I riflessi del terrorismo islamista nel diritto: differenze tra le versioni
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[[File:AQMI Flag.svg|miniatura|destra|Bandiera del gruppo fondamentalista islamico Ansar Dine su cui è riprodotta, in rozza grafia, l'espressione in arabo del Tawhid.]]
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Ebbene la risposta non è univoca dipende molto dal ritenere o meno la Siria ancora in possesso dei territori del autoproclamato Stato islamico e quindi di riflesso se l'ISIS sia o meno uno Stato.
Il ritenere l'uno o l'altro, infatti, cambia la legittimità dell'intervento armato della Francia in Siria. Da premettere che attualmente la Francia agisce senza alcun mandato ONU quindi non vi è un riconoscimento internazionale alla sua azione militare. Per giustificare la stessa il Governo Francese ha vantato l'attuazione della cosiddetta scriminante della legittima difesa. Secondo infatti una norma di diritto internazionale generale cogente l'unico uso legittimo della forza militare è ammesso solo in reazione ad un attacco armato subito da un altro Stato. Tale uso permette anche di poter violare, senza commettere a sua volta illecito, un'altra norma di diritto internazionale. La Francia quindi vanta questa legittimità a seguito dell'attacco subito sul proprio terreno. Nulla questio<!-- Cioè? --> ma questo è vero ed è utilizzabile solo se è un
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