La Risoluzione delle Antinomie: differenze tra le versioni

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L'ordinamento giuridico si basa sul mito della completezza e razionalità.
Nell'800'800 si pensa che ogni momento della vita sociale può essere disciplinato dallo Stato.
La legge a sua volta disciplina il diritto.
 
Il Codice Napoleonico raffigurava uno Stato omogeneo e monoclasse.
Alla fine dell'800'800 qualcosa cambia. Vengono messi in discussione i diritti per una sola classe. Vi erano elementi di vita che non erano contemplati. Si arriva alla concezione che l'ordinamento è completo attraverso i soli strumenti della dogmatica.
 
La presenza di molte lacune si colpa con la dogmatica che è un complesso di principi astratti usati per creare la struttura base del diritto posito.
Il vuoto si colma in tre modi:
 
1 - Norberto Bobbio: se i rapporti non sono regolati vuol dire che sono inrillevantiirrillevanti.
 
2 - Donati: tutto cio'ciò che non è disciplinato vuol dire che è ammesso.
 
3 - Criterio dell'Analogia: il vuoto viene colmato per via interpretativa attraverso casi affini (analogia legis) o i principiprincìpi complessivi dell'ordinamento giuridico (analogia iuris).
 
'''L'Interpretazione si presenta in diverso modo:'''
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- letteraria: si basa strettamente sulla norma.
 
- analogica: si basa sui vincoli di coerenza, crea una norma dalla fattispecie affine.
 
- estensiva: estendoestendendo il significato di una norma a una fattispecie affine.
 
- restrittiva: vincolata ad una fattispecie.
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1 - Giurisprudenza: che applica il diritto ed è soggetta al diritto.
 
2 - Dottrina: che studia il diritto e lo razzionalizzarazionalizza.
 
Una legge in ultimoultima battuta puo' essere in contrasto con altra norma (antinomie).
 
'''I criteri di risoluzione delle antinomie sono tre:'''
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Secondo questo principio la legge nuova vale solo dal momento in cui è entrata in vigore.
 
Si instaura su questo il concetto di retroattività della legge, cioè retroazione degli effetti della legge che non puo' in assunnessun caso essere previsto per le leggi penali. ("Nullum crimen, nulla poena sine lege")
 
Il criterio cronologico si applica solo nel caso di norme omogenee cioè di pari grado e di pari ambito di fattispecie.