I riflessi del terrorismo islamista nel diritto: differenze tra le versioni

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Chiarito: E' status personae. Avevo mancato la e finale. L'ho messo anche in corsivo essendo un latinismo.
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Per trattare in maniera corretta questo argomento, bisogna di spogliarsi da alcuni preconcetti in capo a un giurista o comunque ad un cittadino occidentale. Viviamo in un contesto socio-politico dove si ritiene lo Stato e la legge al disopra di ogni altro fenomeno sociale. Nessuno penserebbe mai che la religione possa mai imporre regole che abbiano una valenza superiore alla legge stessa.
In realtà ogni religione ha questa tendenza. Alcune, come la religione cristiana, hanno perso, nel corso della storia, la loro predominanza sul diritto. Altre, e qui passiamo a parlare della religioneReligione islamicaIslamica, tale predominanza non l'hanno persa. Ci occuperemo nel prossimo paragrafo di cosa questo comporta in un sistema di diritto laico come quello italiano, ma non possiamo non dire che la non predominanza della religione cristiana sul diritto non significa non influenza. La divisione manichea tra diritto e religione, che gli Stati di diritto laico sempre cercano di affermare, è in realtà una fictio storica. Basti pensare a come la religione entri comunque nel diritto di famiglia, anzi concorra pesantemente a determinarlo in Italia. Il nostro Codice civile riconosce, per esempio, le varie forme di matrimonio religioso arrivando a canonizzare, addirittura, la forma propria della religione cattolica. Il diritto, insomma, è, e potremmo dire non potrebbe non essere, influenzato dalla religione. Certo oggi la legge predomina su di essa. E' infatti la Costituzione a garantire la libertà religiosa e quindi l'esistenza stessa della religione, ma ugualmente non esiste, e mai potrebbe esistere, una separazione marcata tra le due. D'altronde la religione non è altro che una forma ideologica della società e, come illustri giuristi hanno sempre sostenuto, il diritto non puo' non nutrirsi, e in un certo senso dipendere, da quella che è la società stessa.
 
Il caso della religione islamica è però particolare. Abbiamo detto che nel corso degli anni le varie altre religioni hanno perso il loro potere nei confronti del diritto. Si è in sostanza passati da un predomionio, per esempio, del diritto canonico su quello statale, a un predomionio del diritto statale su quello canonico. In altre parole, se nel Medioevo il "cittadino italiano" (usiamo impropriamente questa dicitura non esistendo nel Medioevo né una nozione di cittadinanza né l'Italia) era soggetto prima al diritto canonico e alle sue regole e poi alle leggi dello Stato, o meglio del re e poi del principe. Oggi, o meglio a partire dalla nascita dello Stato assoluto, la situazione si è invertita e oggi viviamo, in Occidente, in un sistema dove un cittadino italiano è prima soggetto al diritto italiano e poi, e in maniera assolutamente volontaria, a quello canonico. In termini tecnici potremmo dire che si è passati da uno statuto personale religioso del diritto canonico ad uno statuto personale giuridico dello stato di diritto.
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[[File:Prayer in Cairo 1865.jpg|miniatura|sinistra|Preghiera al Cairo, Egitto, 1865]]
 
Non si può parlare di religione islamica senza tener presente che essa, nel Medio oriente, è più di una religione, è un diritto. Nessuna religione al mondo presenta un legame così stringente tra diritto e religione. Essere islamici significa essere cittadini dell' ''umma'' (comunità islamica) prima ancora che cittadini del proprio Stato. Questo concetto è alla base di quanto esporremo nel prossimo paragrafo. Non è quindi blasfemo dire che per esempio il Corano possa essere ritenuto un testo di legge pari ad una costituzione di stampo occidentale. Basti riflette che quasi nessuno degli Stati del Medio oriente ha una vera e propria costituzione ma tutti hanno come testo di legge fondamentale il Corano. Il Corano, insomma, rappresenta la somma legge che anche la legge statale deve rispettare. Ecco perché per un islamico rispettare una legge statale che contraddice il Corano è qualcosa di ontologicamente impossibile. Come abbiamo detto, l'Islam per un credente non è solo una religione, ma anche uno {{chiarire|''status persona|si scrive cosí?}}personae'' e quello che lo identifica come persona giuridica.
 
[[File:Supplicating Pilgrim at Masjid Al Haram. Mecca, Saudi Arabia.jpg|miniatura|destra|Folla di pellegrini nella Spianata sacra della Mecca, la città più santa dell'Islam per la presenza della Kaʿba]]