Programmazione orientata agli oggetti: differenze tra le versioni

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{{risorsa|tipo=lezione|materia1=Programmazione orientata agli oggetti}}
La '''programmazione orientata agli oggetti''' ('''OOP''', '''O'''bject '''O'''riented '''P'''rogramming) è un [[w:paradigma di programmazione|paradigma di programmazione]], che prevede di raggruppare in un'unica entità (la [[w:classe (informatica)|classe]]) sia le [[w:struttura dati|strutture dati]] che le [[w:funzione (informatica)|procedure]] che operano su di esse, creando per l'appunto un "[[w:oggetto (informatica)|oggetto]]" software dotato di proprietà (dati) e metodi ([[w:funzione (informatica)|procedure]]) che operano sui dati dell'oggetto stesso.
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==Diversi approcci all'OOP==
{{w...}}
 
===Problemi dei linguaggi OOP===
Un linguaggio OOP può soffrire di problemi di efficienza se l'approccio OOP viene applicato a tutto indiscriminatamente, come avviene nel linguaggio [[w:Smalltalk|Smalltalk]] che utilizza gli oggetti anche per i tipi primitivi.
Un approccio che per alcuni appare più pratico e realista è quello adottato da linguaggi come [[w:Linguaggio di programmazione Java|Java]] e [[w:C++|C++]] che limitano la creazione di oggetti alle sole entità che il programmatore decide di dichiarare come tali più eventualmente una serie di oggetti predefiniti, per lo più riguardanti il sistema. In questo modo tali linguaggi restano efficienti, ma l'uso degli oggetti creati richiede più attenzione e più disciplina.