I riflessi del terrorismo islamista nel diritto: differenze tra le versioni

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L'Islam è una religione ma allo stesso tempo, abbiamo visto, uno status di cittadinanza. Questo va tenuto bene in mente perchè come per un occidentale una violazione dei diritti fondamentali è un atto lesivo della propria persona così per un islamico la violazione dei precetti coranici.
E' compito di un giurista, quindi, mediare tra le civiltà, attuare la laicità simmetrica nello Stato che è l'unica via affinchè si percorrà insieme la via dell'integrazione. La integrazione presuppone non che si tolleri l'altro ma che si rispetti e per esserci rispetto c'è bisogno da una parte di reciproca conoscenza dall'altra di reciproca non lesione dei diritti. Non possiamo cancellare l'essere cittadino islamico di un musulmano. Dobbiamo però lavorare affinchè l'essere cittadino dell' ''Umma'' possa convivere con l'essere cittadino dello Stato e per fare questo bisogna concedere un minimo di diritti coranici agli islamici. Penso ad esempio a come sia oggi, più che mai, necessaria una intesa tra Islam e Repubblica Italiana che permetta, finalmente, un riconoscimento ufficiale alla Religione Islamica e tutto cio' che questo consegue (disciplina del matrimonio e di altri diritti personali islamici, disciplina dell'apertura delle mosche e della loro funzione, solo per far menzione di alcuni aspetti). E' fondamentale che il Diritto prenda coscienza del fattore cultura islamico dei cittadini italiani di credo islamico. E' fondamentale che il Diritto evolva e accolga tra le sue braccia anche questa "nuova minoranza culturale".
 
== Bibliografia ==
 
I Testi qui citati sono ispiratori della Lezione:
* Gianmaria Ajani - Barbara Pasa, DIRITTO COMPARATO. Casi e materiali, G. GIAPPICCHELLI EDITORE - TORINO, 2013 (per la parte riguardante il Diritto comparato)
* Mario Ricca, PANTHEON. Agenda della laicità interculturale, TORRI DEL VENTO EDIZIONI, 2013 (per la parte riguardante il Diritto ecclesiastico)
* Benedetto Conforti, DIRITTO INTERNAZIONALE. X edizione, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2014 (per la parte riguardante il Diritto internazionale)