Sosta, Fermata e Arresto
Per sosta si intende, secondo il codice della strada italiano, la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento dal veicolo da parte del conducente[1]. La sosta si differenzia dalla fermata perché in quest'ultimo caso il conducente deve essere sempre pronto a riprendere la marcia e comunque l'operazione dev'essere di breve durata[2].
Il codice della strada distingue infine la sosta di emergenza: essa è definita come l'interruzione della marcia qualora il veicolo risulti inutilizzabile per avaria oppure se l'interruzione si rende necessaria per un malessere fisico del conducente o di un passeggero[3].
La fermata è, secondo il codice della strada italiano, la temporanea sospensione della marcia al solo fine di consentire la salita e la discesa di passeggeri oppure altre esigenze di brevissima durata. La fermata deve comunque avvenire senza che sia arrecato intralcio alla circolazione pedonale e veicolare ed il conducente deve sempre rimanere a bordo del mezzo ed essere in grado di riprendere la marcia in qualsiasi momento[1]. Non rientrano nella definizione di fermata le sospensioni della marcia dovute ad esigenze di traffico; ad esempio, non è sanzionabile l'automobilista che sospenda la marcia in divieto di fermata se è costretto a farlo dal semaforo rosso o dal traffico intenso. La fermata può essere effettuata anche nelle aree in cui sia vietata la sosta e il veicolo deve essere collocato, salvo diversa segnalazione, il più vicino possibile al margine destro della carreggiata[2].
L'arresto è l'interruzione della marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione, come ad esempio ad un semaforo rosso.