Sociologia generale

La Sociologia generale è una analisi delle trasformazioni della società. Il termine, nato all'inizio del 1900, ha accodato a se molte definizioni a seconda degli studiosi che ne hanno studiato la dinamica della materia, tra cui i precursori Saint Simon e Auguste Comte. Questa prima definizione di Sociologia, quale analisi delle trasformazioni della società, è uno dei più basilari ed efficaci esempi dell'area di interesse di tale disciplina e, soprattutto, dimostra il suo agire storico ed enciclopedico all'interno delle società di massa, industriale, mondiale ed individuale, seguendo le mutazioni che la società acquisisce al cambiamento radicale del mondo ad essa circostante. Una seconda definizione ci indica la Sociologia come: Scienza della società contemporanea che collega tutti i fenomeni sociali.

lezione
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Sociologia generale
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Sociologia

Un'altra ancora: Analisi scientifica delle interdipendenze dei fattori su cui si basa la società industriale avanzata.

Possiamo quindi essere d'accordo che la Sociologia ha soprattutto un carattere d'indagine in quanto il suo fine è quello di studiare la società contestualizzata nei suoi periodi storici, la società contemporanea quindi, per avere un'analisi più matura e reale del fenomeno in esame; così facendo la Sociologia, tramite l'analisi del presente, ottiene una duratura e perfetta analisi del passato.

Quando e dove nasce la sociologia

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La Sociologia nasce, si sviluppa e si radica in un contesto rivoluzionario. Non è scindibile il ruolo della Sociologia, per esempio, in un contesto qual è quello della Rivoluzione francese, o quello della rivoluzione industriale. Cominciamo col dire che la Sociologia nasce in Francia, si sviluppa in Inghilterra e si radica in Germania ed adesso spiegheremo anche il perché.

Già dal 17°, 18° secolo, in Germania si assiste ad una rivoluzione culturale senza eguali, quella dell'illuminismo, che porta con sé i caratteri della libertà, dell'uguaglianza sociale, della giustizia, della laicità, della scienza ( soprattutto ) ma anche dei diritti umani. Tutto ciò grazie a filosofi illustri quali Kant, Fichte e Schelling. Tali valori vengono fatti propri dalla Rivoluzione francese, 1789, che offre il teatro "occasionale" per un primo impatto con la società che si emancipava attraverso lo strumento della rivoluzione. Sono Auguste Comte e Henri de Saint Simon i protagonisti di questo primo periodo che sanciscono la nascita della sociologia. Attraverso i loro studi della società riescono a definire una prima immagine della stratificazione sociale e delle cause possibili che hanno portato a tale rivoluzione. É questo il teatro della rivoluzione politica che è il cardine della prima sequenza natale della Sociologia in quanto tale rivoluzione offre il taglio con il passato ( l'abbandono dell'Ancien Régime ), la possibilità al popolo di emanciparsi ( attraverso gli ideali illuministi ) ma soprattutto offre un nuovo modo di vedere la società. La società, il popolo, passa da una condizione aristotelica di grezzo ed ignorante, si evolve, e diviene il garante del potere, nasce la Democrazia moderna.

Contemporaneamente in Inghilterra avveniva un'altra grande rivoluzione che avrebbe dato un forte contributo allo sviluppo della disciplina gettando le basi per una maggior analisi sociale: è il caso della rivoluzione industriale. La rivoluzione industriale ha stabilito un nuovo punto di vista della Sociologia in quanto si è potuto toccare con mano tutta una serie di tematiche e temi che, non solo sociologi ma anche letterati e filosofi, hanno scosso e smosso radicalmente l'uomo. Il maggiore protagonista è l'industria, studiata a fondo dai sociologi in cui vedevano la trasformazione capitalistica della "natura". Qui si assiste ad un primo schematismo per la descrizione della società; tutto veniva esaminato in base alle conseguenze che ne derivavano sul modo di vivere delle persone che col repentino trasformarsi della natura vedevano l'ancor più repentino trasformarsi delle città stabilendo una sorta di gerarchia tra città e periferia, la prima avanzata e progredita la seconda più povera e non idustrializzata. Tale gerarchia si rifletteva anche sulla fasce della popolazione, da un lato i cittadini e dall'altro lato i contadini; a sua volta poi i cittadini erano sottoposti a diverse gerarchie quali quella del datore di lavoro, possessore della proprietà della fabbrica ( quindi dei mezzi di lavoro ) e dall'altra parte gli umili operai, subordinati dalle volontà del loro datore di lavoro; e così via. Si comincia a determinare il capitalismo industriale, tema ripreso poi da Karl Marx nelle sue opere postume.

La Germania, infine, offre la radicalizzazione della disciplina, ovvero il momento in cui la Sociologia diviene più forte e più enciclopedica di tutte. Si passa da un primo periodo, offerto dalla nascita dell'illuminismo, dove la Sociologia non veniva riconosciuta come scienza e tale rimase nell'oblio storico fino al ventesimo secolo, quando con Max Weber si raggiunge l'apice con la sua opera massima Economia sociale.

Dualismo di approccio sociale

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All'interno dell'analisi della società è forte la presenza di un dualismo d'approccio:

  1. Sociologia
  2. Scienza sociale

Il primo, la Sociologia, parte in principio come approccio a livello teorico, con dati e statistiche per poi mano mano affinare gli strumenti per l'analisi divenendo sempre più capace nel ricostruire i problemi, i contesti ed il linguaggio della società.

il secondo, la Scienza sociale, si approcia a livello pratico per studiare la società borghese basandosi soprattutto sull'economia quale principio della domanda e dell'offerta.

É necessario, quindi, dare una spiegazione su cosa sia la Scienza sociale.

La Social Scienze, Scienza sociale, nasce in Scozia con Adam Smith come nuovo modo per studiare la società borghese. Il suo metodo è l'Economia politica alla base del quale si è sviluppato il pensiero capitalistico di Smith, definendo i punti salienti del pensiero: a) Parcellizzazione del lavoro, b) Mano invisibile, c) Concetto di fabbrica, d) Continuità della produzione. Specie per quest'ultimo punto, il termine produzione assumeva il ruolo chiave di tutta la dottrina e cioè vedere nella produzione il mezzo per produrre la maggiore ricchezza possibile, a scapito del salario dell'operaio.

Si andava formando il liberismo, oggetto di studio di molti "scienziati sociali" che notarono come e quanto questa dottrina abbia rivoluzionato la società.

Scienza sociale

Con l'avvento del capitalismo e la sua imposizione nella società sono avvenuti delle enormi diversificazioni sociali che sono date dal rapporto tra l'Economia, e quindi il capitalismo, e la società. Tali dinamiche sociali vengono lucidamente analizzate da Karl Marx con la sua opera Das Kapital, Il Capitale. Come già visto, la gerarchia sempre troppo netta, la forbice sociale troppo ampia, determina il modo di vivere scompensato dell'operaio salariato, che non può soddisfare per via del compenso minimo ed indispensabile il suo sistema dei bisogni...