Regno dei Franchi (superiori)
Il Regno dei Franchi, dopo la dinastia merovingia, fu governato da quella carolingia, a cui apparteneva Carlo Magno (re dal 768 all'814 d.C.). Per il suo stretto rapporto con la Chiesa di Roma, il regno franco prese il nome di Sacro Romano Impero. L'impero era infatti cristiano fin dalla sua formazione e si era sempre presentanto come il difensore della religione cattolica e della sua Chiesta.

Vicende politiche e di governo
modificaDopo la morte del sovrano, il trono passa a Ludovico il Pio, che muore nell'840. A questo punto si apre una crisi di successione tra alcuni eredi del re: Lotario I, Ludovico II il Germanico e Carlo II il Calvo. Con il trattato di Verdun, firmato il 10 agosto 843 appunto a Verdun, l'Impero carolingio viene diviso tra i contendenti. In particolare, Lotario riceve il regno d'Italia, Ludovico II quello di Germania e Carlo il Calvo quello di Francia. Questa separazione territoriale, però, causa un indebolimento del potere centrale, di cui approfittano i grandi feudatari: nell'877 Carlo il Calvo cede alle loro pressioni ed emana il Capitolare di Quierzy, con cui riconosce l'ereditarietà dei feudi.