La quotatura consiste nella descrizione delle dimensioni di certe ben definite lunghezze al fine di descrivere il pezzo meccanico in questione nel modo desiderato e in modo assolutamente univoco e non ambiguo.

lezione
lezione
Quotatura
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Metodi di comunicazione tecnica
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 75%
Un pezzo con indicate le principali quote. Le lettere indicate vanno sostituite con le dimensioni desiderate per il pezzo.

Descrizione

modifica

La quota consiste in un valore che rappresenta la dimensione o l'angolo, e due riferimenti geometrici che indicano il punto o la linea di inizio e di fine della lunghezza o dell'angolo.

Generalmente la linea che segue la lunghezza da indicare ha, ad entrambi i capi, una freccia. Per indicare i riferimenti si collega, tramite due linee perpendicolari alla lunghezza, i punti di inizio e fine.

 
Esempio di quotatura di una cartuccia per fucile

Il valore della dimensione in ingegneria industriale è espresso in modo standardizzato in millimetri (a meno di indicazioni differenti) e si riporta sopra (se la linea è orizzontale, leggibile frontalmente) o a sinistra (se la linea è verticale, leggibile da destra) della linea di lunghezza. Altrimenti si può riportare il valore nel mezzo della linea, interrompendola quanto basta per riportare la cifra.

Il valore da riportare come dimensione è la dimensione nominale, ovvero la dimensione principale, esclusa la variabilità data dalla tolleranza.

Se la dimensione da riportare rappresenta un diametro di un cerchio, ma questo non è visibile frontalmente (bensì di profilo, quindi proiettato come un segmento retto) allora si pone a sinistra della dimensione il simbolo ø, in questo modo: ø 26

Inoltre, per i diametri è sufficiente una qualunque linea retta di lunghezza che passi per il centro e congiunga due punti del cerchio, con dimensione indicata nel mezzo o lungo un prolungamento - esterno al cerchio - di tale linea. Per gli archi invece si riporta il raggio per il quale viene utilizzata una freccia che punta all'arco nella direzione dell'ipotetico cerchio.

Rappresentazione della tolleranza

modifica

La tolleranza (il range massimo di errore che si può commettere nella produzione del pezzo) può essere indicata quota per quota oppure può essere uniforme per ogni quota del disegno oppure ancora può essere uniforme per tutte le quote a meno di alcune particolari che vengono indicate quota per quota.

La terza soluzione è quella tipica e più comoda, infatti permette di indicare lo standard di tolleranza generale che vale per tutte le quote ed poi, per un certo numero di quote, si specifica una toleranza differente.

La tolleranza di una quota può essere espressa con la dimensione nominale e a seguire il segno ± con la metà del valore di oscillazione permesso dalla tolleranza (ciò se è comodo rappresentare la tolleranza oscillazione simmetrica attorno al valore della dimensione nominale). Un esempio: se la quota è indicata come 52 ± 0,1 allora la dimensione potrà variare da 51,9 mm a 52,1 mm.

Altrimenti si può indicare il range di tolleranza con un valore positivo per indicare la lunghezza massima addizionabile alla dimensione nominale (in apice) e la lunghezza massima sottraibile alla dimensione nominale (in pedice). Un esempio: se la quota è indicata come   allora la dimensione potrà variare da 51,5 mm a 52,01 mm.