Programmi ministeriali geografia economica

GEOGRAFIA ECONOMICA
Programma ministeriale nel triennio Igea (Indirizzo giuridico, economico, aziendale) degli istituti tecnici commerciali. È stata eliminata dalla riforma della scuola del 2010 (Gelmini/Tremonti). Nell'a.s. 2013/2014 è stata presente per scorrimento nelle classi terminali degli istituti tecnici commerciali Igea.

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Programmi ministeriali geografia economica
Tipo di risorsa Tipo: programma
Materia di appartenenza Materia: Geografia scuole superiori

FINALITÀ DELL'INSEGNAMENTO

Nella sua più moderna accezione, la Geografia contribuisce a identificare ed a comprendere questioni essenziali per la società, concernenti la distribuzione spaziale dei fenomeni, quali ad esempio la dinamica geografica e l'urbanesimo, le relazioni uomo-ambiente e la sistemazione del territorio, i problemi e le cause dello sviluppo e del sottosviluppo.

La Geografia è scienza di osservazione e di analisi delle relazioni e delle interdipendenze fra realtà fisica ed antropica: fornisce conoscenze e strumenti che consentono scelte responsabili nell'organizzazione del territorio, nella tutela dell'ambiente, nella programmazione economico-sociale, poiché guida alla formulazione di ipotesi e previsioni. Educa alla comprensione dei principali problemi della società attuale ed aiuta a comprendere le diverse realtà dei popoli e ad accettarle in un'ottica di rispetto e reciproca tolleranza.

Da disciplina statica, il cui insegnamento era basato principalmente sulla memorizzazione di eventi e/o fenomeni, la Geografia è divenuta scienza dinamica che associa alle problematiche conoscitive l'approccio operativo tendente a sviluppare attitudini e capacità di indagine comparata.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

È obiettivo precipuo della Geografia formare una "coscienza antropogeografica" raggiungibile attraverso la progressiva e salda acquisizione degli strumenti concettuali e tecnico-rappresentativi, propri delle discipline geografiche.

Obiettivi specifici della disciplina sono:

  • sviluppare capacità di osservazione, comprensione ed interpretazione di fenomeni spaziali e di organizzazione territoriale;
  • raccogliere informazioni geografiche e saperle analizzare;
  • focalizza l'attenzione sull'«unicità» del territorio europeo, all'interno del quale viene collocata l'ltalia.

Questo tipo di approccio propone un continuo dinamico confronto tra gli aspetti geo-economici dell'Italia e della realtà europea, recuperando la valenza didattica di un percorso che dal conosciuto familiare allo studente risale ad una visione di più ampia portata, che abbraccia Italia ed Europa.

  • La Regione Europea e l'Italia
  • L'ambiente fisico e naturale
  • Ambiente naturale: aspetti geomorfologici, orografici, idrografici, climatici, copertura vegetale.
  • Ambiente umanizzato.
  • Popolazione
  • Popolazione: natalità, mortalità, saldo naturale, invecchiamento;
  • Popolamento: densità, distribuzione, movimento migratorio, popolazione urbana e rurale.
  • Organizzazione economica
  • Agricoltura
  • Trasformazioni prodotte nel territorio dalla diffusione dell'agricoltura (openfield, bocage, bonifiche, ecc.)
  • Distribuzione delle colture in rapporto alle condizioni climatiche dei suoli e dei mercati

Industria

  • Distribuzione delle materie prime
  • Evoluzione della distribuzione delle industrie (rapporto materie prime-energia-manodopera-vie di comunicazione-mercati di consumo)
  • fattori di localizzazione industriale e conseguenze sull'ambiente e sulla distribuzione della popolazione derivate dalla diffusione delle industrie
  • Servizi
  • Distribuzione dell'attività terziaria (commerci, trasporti, servizi, attività finanziarie, ecc)
  • Direttrici dei flussi commerciali tra aree economiche (macro-scala) e fra aree di produzione e mercati di consumo (micro-scala)

CLASSE QUARTA

L'impostazione del programma richiede che dopo lo studio dei caratteri generali di ciascuna area si miri al confronto tra i grandi sistemi economici e si suggerisce di proporre situazioni che possono essere esemplificative di realtà economiche o generalizzabili.

  • I Grandi sistemi economici
  • L'ambiente fisico e la popolazione di un'area e/o continente
  • Caratteristiche fisico-geomorfologiche, orografiche, idrografiche, climatiche, ecc. di un territorio
  • Differenze di popolamento tra aree
  • Relazioni tra le caratteristiche del territorio, il popolamento e le attività economiche.
  • Organizzazione economica
  • Agricoltura
  • Trasformazioni prodotte nel territorio dalla diffusione dell'agricoltura (agricoltura intensiva ed estensiva, piantagione, monocoltura, ecc.)
  • Distribuzione delle colture in rapporto alle condizioni climatiche e ai mercati

Industria

  • Distribuzione delle materie prime
  • Distribuzione delle aree industriali
  • Fasi o periodi significativi per l'evoluzione della distribuzione delle industrie (rapporto materie prime-energia-manodopera-vie di comunicazione-mercati di consumo)
  • Fattori di localizzazione industriale

Servizi Distribuzione dell'attività terziaria (commerci, trasporti, attività finanziarie, ecc.) Direttrici dei flussi commerciali tra aree economiche (macroscala) e tra aree di produzione e mercati di consumo (microscala)

CLASSE QUINTA

L'analisi geografica regionale svolta negli anni precedenti viene completata ed organicamente sistemata in una visione generale, che procede attraverso la presentazione dei problemi nella loro interdipendenza e nelle loro diverse implicazioni, che coinvolgono l'uomo, le risorse, il territorio.

Nei vari approcci di analisi al sistema terra si ritiene opportuno superare l'aspetto descrittivo, privilegiando quello interpretativo per arrivare alla traduzione, in modelli matematico-funzionali, dei fenomeni affrontati. Si ritiene infatti che questa fase ulteriore consenta un affinamento delle capacità logico-interpretative e di astrazione teorica, obiettivi trasversali proposti.

Territorio ed economia (organizzazione e problemi) Ambiente fisico e naturale Potenzialità degli spazi naturali impatto ambientale e utilizzazione del territorio Limite delle risorse e possibilità di tutela dell'ambiente Popolazione Potenzialità umane del pianeta Dinamiche demografiche e valutarne le conseguenze Flussi migratori e ridistribuzione della popolazione mondiale Influenza dei fattori culturali (razza, nazionalità, lingua, religione) sulla dinamica demografica e sociale Spazio urbano ed extraurbano Fenomeno urbano e urbanizzazione Modelli di sviluppo urbano Nuove tendenze organizzative degli spazi urbani ed extraurbani Settore primario Tipi di insediamento rurale in rapporto all'organizzazione del territorio Politica agraria Settore secondario Fonti energetiche e politica di sviluppo industriale Modelli di localizzazione industriale Ruolo delle multinazionali e l'organizza Settore terziario Localizzazione delle attività terziarie e del terziario avanzato. Reti di flusso e di scambio. Geopolitica Rapporti tra aree forti e aree deboli, tra aree centrali e aree periferiche. Fattori dello sviluppo e del sottosviluppo. Centri di potere (politico, militare, culturale, tecnologico) mondiale.

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati è necessario che venga accertato negli studenti, per mezzo un test d'ingresso alla classe terza o alla fine della II, il possesso dei prerequisiti indispensabili per l'impostazione dello studio geografico del triennio successivo.

Per valorizzare le peculiarità e le potenzialità formative della disciplina si propone un approccio di tipo problematico, associato, quando possibile, ad un'attività pratica intesa sia a promuovere un'analisi comparativa della realtà geografica, sia ad avviare semplici lavori di ricerca e documentazione.

Si deve gradualmente guidare lo studente all'acquisizione ed all'applicazione, nella ricerca e nella documentazione geografica, di concetti fondamentali, quali ad esempio: territorio, settore di produzione, area di mercato, gerarchia -urbana, ecc., evidenziando i nessi di causalità sottesi allo sviluppo e alla distribuzione territoriale dei fenomeni economici e sociali.

Si suggerisce di affrontare principalmente le problematiche che motivino gli studenti a significative ricerche per stimolare un atteggiamento critico nei confronti dell'informazione e l'attitudine a verificarla.

La metodologia proposta richiede che l'attività di laboratorio vada intesa come ricerca ed analisi critica della documentazione in cui lo studente può dare un suo contributo autonomo.

Tale attività va svolta in ambienti adeguati e con uso di strumenti idonei: lavagna luminosa, lucidi, carte aggiornate, raccolte sistematiche di materiale geografico, annuari statistici, filmati, diapositive ecc., nonché l'uso di software opportunamente scelto.

MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

La realizzazione di attività di laboratorio, eventualmente con l'uso didattico del computer, deve consentire di disporre anche perla Geografica di strumenti di verifica integrativi rispetto alla tradizionale interrogazione, sia ai finì della valutazione formativa, sia allo scopo di una più attendibile valutazione sommativa.

Sono validi elementi di verifica e valutazione, oltre alle abituali interrogazioni:

relazioni orali anche brevi, risposte ad osservazioni legate al momento didattico, brevi relazioni scritte (sintesi scritta sull'analisi del materiale documentario o riassunto o schema logico), prove oggettive.