Processi stocastici, stazionarietà ed ergodicità e densità spettrale di potenza
Un processo casuale potrebbe essere, per esempio, quando si acquisisce un segnale con un oscilloscopio collegato ad un generatore di forme d'onda; la sinusoide generata sarà , dove è una variabile casuale.
Processi stocastici, stazionarietà ed ergodicità e densità spettrale di potenza
Un processo casuale è una collezione di variabili casuali indicizzate dal tempo . Quindi, è una variabile casuale definita nello spazio di probabilità . Fissato l'istante temporale , si ha una funzione misurabile
che parte dallo spazio per giungere allo spazio . È possibile indicare un processo stocastico anche con la notazione
dove è misurabile rispetto ad .
Se , il processo si dice a tempo continuo; al contrario, se , allora il processo si dice a tempo discreto.
Se fissiamo , allora è una funzione del tempo, altrimenti detta realizzazione.
Esempio:
Sia , con una variabile casuale con
Osservazione: fissato un qualunque , la variabile casuale resta sempre la stessa
Esercizio:
Sia una variabile casuale con , disegnare il grafico come per l'esempio precedente.
Si prendano diversi istanti di tempo . Si definisce la quantità
come la probabilità finito-dimensionale del processo . Dato che è una variabile casuale, la quantità appena definita è pari alla probabilità congiunta di un vettore n-dimensionale di variabili casuali, con .
In modo equivalente ai vettori di variabili casuali, un processo è caratterizzato dalla densità di probabilità congiunta, che si indica con
Dalla congiunta è sempre possibile ottenere le marginali, che possono essere pensate come delle congiunte di ordine inferiore.
Esempio:
Si ha il processo
con costante e con una qualsiasi . Si vogliono calcolare tutte le quantità definite finora. Si ha
Le diverse realizzazioni sono sinusoidi alla stessa frequenza, ma di diversa ampiezza.
Esercizio:
Siano le variabili casuali e , entrambe distribuite come . Studiare la variabile casuale data dalla relazione
Supponendo di avere un processo stocastico stazionario (in senso lato), andiamo a cercare di dedurre qualcosa dalla sua densità di probabilità generando una realizzazione nel tempo. Vedremo che se il processo è ergodico, medie d'insieme e temporali coincidono.
Consideriamo un processo , con definito sullo spazio di probabilità . Fissato l'esito , otteniamo una realizzazione . Vogliamo capire se (e sotto quali condizioni) è possibile determinare delle caratteristiche di , osservando un'unica realizzazione.
Se il processo è stazionario in senso lato, allora
Si dice stimatore del valor medio temporale della realizzazione la grandezza
che è la media temporale della realizzazione, sul periodo . In generale, è una funzione dell'esito , quindi può essere considerata a sua volta una variabile casuale.
La grandezza è una stima, si riferisce ad una particolare realizzazione .
Definizione: Stimatore non polarizzato
Lo stimatore è non polarizzato se
ossia se
Il valor medio delle medie temporali coincide con il valor medio di insieme.
Definizione: Stimatore consistente
Uno stimatore è detto consistente se
è non polarizzato
la varianza tende ad annullarsi all'aumentare del tempo di osservazione
Questo equivale a dire che tende, in maniera quadratica, al valor medio del processo, con un tempo di osservazione infinito si può ottenere il valore certo, senza incertezza.
Definizione: Processo ergodico
Se è uno stimatore consistente di , allora il processo è ergodico.
Teorema: Teorema di Slutsky
Dato un processo WSS (del second'ordine), allora
dove indica la convergenza in norma quadratica e è la funzione di autocovarianza del processo.
Il teorema di Slutsky permette di facilitare il compito di verifica dell'ergodicità di un dato processo. Una condizione sufficiente (ma non necessaria) affinché sia ergodico è che
Esempio:
Sia un processo , con una variabile casuale stazionaria in senso lato. Si ha
Dal teorema di Slutsky, si ha
quindi, il processo non è ergodico.
Esempio:
Si ha il processo
con e costanti, mentre e sono variabili casuali incorrelate tra loro ed a media nulla. Si ha
Applicando la consizione sufficiente appena vista, si ha
Questo fatto non vuol dire che il processo non possa ancora essere ergodico (la condizione è sufficiente, ma non è necessaria). Nel caso in cui, invece, , allora grazie al teorema di Slutky si ottiene
Da questo, si ottiene che il nuovo processo con è ergodico (rispetto al valor medio).
In modo alternativo, si può definire l'ergodicità del processo nel seguente modo:
se è WSS di prim'ordine, allora
Di conseguenza, si ha che è un processo ergodico rispetto al valor medio se è verificato
Questa si dice convergenza in probabilità, o convergenza qox (per quasi ogni ). Se è continuo, possono esistere alcuni per cui non è verificata l'equazione, ma se questi punti sono isolati (concetto di qox), allora si ha comunque la convergenza cercata. La probabilità di un particolare , infatti, è infinitesima (nel caso di processi a tempo continuo, lo stesso non vale per processi a tempo discreto).
WSS del second'ordine è ergodico rispetto alla sua funzione di autocorrelazione se vale
Anche questa è una convergenza in probabilità, con
che è l'autocorrelazione temporale del processo. In termini pratici, questo equivale a dire che
dove è la solita stima della funzione di autocorrelazione e è l'autocorrelazione d'insieme, che viene a coincidere con l'autocorrelazione temporale .
Consideriamo il processo . Fissato otteniamo una realizzazione che in generale rappresenta un segnale di potenza non periodico, quindi non è possibile dare una caratterizzazione frequenziale attraverso la trasformata di Fourier (in modo diretto). È tuttavia possibile caratterizzare i processi casuali almeno in termini di spettro di potenza. A questo proposito, consideriamo il processo
Limitatamente al periodo , il segnale diventa ad energia finita,
quindi si ha anche lo spettro di potenza finito,
Definizione: Densità spettrale di potenza
Di definisce densità spettrale di potenza del processo la grandezza
dove è una variabile casuale ottenuta da
che è la trasformata di Fourier della variabile casuale .
Consideriamo e due processi definiti sullo stesso spazio di probabilità . Se volessimo caratterizzare congiuntamente i due processi, dovremmo fare
e questo dovrebbe valere:
Questa è la densità congiunta finito-dimensionale; passando invece alle descrizioni sintetiche, si possono identificare:
i valori medi
le funzioni di autocorrelazione
le funzioni di covarianza
le funzioni di crosscorrelazione
le funzioni di crosscovarianza
Definizione: Indipendenza dei processi
Due processi e definiti sullo stesso spazio di probabilità sono indipendenti se
e questo deve valere:
Definizione: Processi incorrelati
Due processi e definiti sullo stesso spazio di probabilità sono incorrelati se
Nel caso particolare in cui i processi siano delle variabili casuali gaussiane, allora si ha che
mentre i tutti gli altri casi si ha
Definizione: Processi congiuntamente gaussiani
Un processo è congiuntamente gaussiano se tutte le densità di probabilità finito-dimensionali sono congiuntamente gaussiane.
Definizione: Processi congiuntamente stazionari in senso stretto
Due processi e si dicono congiuntamente stazionari in senso stretto (SSS) se la densità di probabilità congiunta è invariante alla traslazione temporale.
Definizione: Processi congiuntamente stazionari in senso lato
Due processi e si dicono congiuntamente stazionari in senso lato (WSS) se:
cioè, anche la crosscorrelazione deve essere funzione della sola distanza tra istanti temporali.
Nel caso di processi congiuntamente stazionari in senso lato (WSS), si ha
e vale
Inoltre, vale
Esempio:
Se e sono congiuntamente WSS, l'autocorrelazione di vale
Esempio:
Se e sono congiuntamente WSS e indipendenti, l'autocorrelazione di vale