Materia:Taoismo


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Il termine Taoismo è usato negli scritti cinesi per coprire un'ampia varietà di fenomeni, dalla classificazione bibliografica di testi filosofici - che includono ZuangZi e LaoZi ed altri lavori - a vaghi modi di sentire: l'amore per la natura, la ricerca della libertà personale, la concomitante antipatia per l'ordine sociale ispirato dal Confucianesimo, una antipatia scambiata e condivisa, nel corso della storia della Cina, da un numero ex funzionari eremiti e delusi. In quest'ottica il Taoismo ed il Confucianesimo devono essere visti come i poli yin e yang del pensiero cinese. Praticamente ogni figura della storia della società cinese, che non possa essere identificato come confuciano, è adatto ad essere considerato Taoista. Questi ultimi comprendono quindi guaritori, mistici, terapeuti-intellettuali, sciamani, alchimisti, ricercatori dell'immortalità, figure provenienti dalla religione popolare che riuscivano a trovare menzione nelle storie dinastiche, ed anche i pochi confuciani che, alla fine delle loro vite, si allontanavano dalla società e trovavano conforto in uno dei lavori filosofici, bibliograficamente classificati come taoisti od anche nalla religione taoista stessa. Stephen R. Bokenkamp,
Area di riferimento
ex area di Teologia (accorpata a Lettere)
Corsi
Questa materia fa parte del
Corso di Scienze delle religioni
Dipartimento
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