Materia:Lingua italiana

Questa materia sembra trattare lo stesso argomento, o comunque argomenti unificabili, a quelli della risorsa MA:Grammatica italiana - università. Puoi contribuire unendo i contenuti in una pagina unica, secondo le linee guida. (Vedi anche la lista delle altre pagine da unire).
Questa materia è incompleta
Tutti i contributi sono ben accetti perché sono state scritte poche lezioni di questa materia (o nessuna). Se vuoi contribuire è consigliato (ma non obbligatorio) prendere visione della pagina del dipartimento che si occupa dello sviluppo delle lezioni di tuo interesse.

 

Questa materia fa parte del
Corso di lettere

Questa materia è curata dagli utenti del
Dipartimento: Italianistica

Presentazione
La lingua italiana nasce dall'evoluzione attraverso i secoli del latino e, più precisamente, del latino parlato.

Il latino era la lingua di un piccolo popolo indoeuropeo originario delle pianure dell'europa centro-orientale, tra i fiumi Volga e Danubio. Questo popolo, quello dei latini, intorno al 1200 a.C. si era insediato in Italia, in un piccolo territorio intorno al Tevere e vi aveva fondato una città di nome Roma.

Ben presto, questo popolo aveva conquistato tutti i territori circostanti e poi, nel giro di pochi secoli, tutta la penisola. Ai popoli conquistati i latini imposero il loro dominio, le loro leggi ma soprattutto la loro lingua, al punto che il latino divenne la lingua di tutto l'impero romano.

Naturalmente, in questa sua diffusione, il latino risentì sia al livello della pronuncia sia al livello del lessico, l'influsso delle parlate locali assumendo intonazioni particolari. Ciò vale soprattutto per il latino parlato. Infatti, mentre il latino scritto si conserva uguale nel tempo rimanendo legato a modelli rigidi, il latino parlato si trasformava gradualmente a contatto con le diverse realtà locali e produceva tipi diversi della medesima lingua.

Quando l'impero romano cadde sotto le invasioni barbariche, il latino scomparve. Intorno al 600-700 d.C., mentre in Europa nascevano i regni romano-barbarici, fino alcuni territori, come in Europa centrale e in Inghilterra, il latino scomparve, sotituito da lingue germaniche che sarebbero diventate l'attuale tedesco ed inglese.

In altri territori si formarono tante lingue (francese, spagnolo, portoghese, rumeno, italiano, sardo, catalano ecc...) che sono diverse tra loro ma che ci appaiono tutte la continuazione diretta della lingua latina. Esse sono dette lingue neolatine o romanze (cioè parlate nei territori un tempo dominati da Roma).

Programma
Verifiche d'apprendimento

È possibile, e fortemente consigliato, integrare le lezioni e valutare la propria preparazione attraverso queste esercitazioni. È possibile verificare la conoscenza di un argomento specifico o dell'intero programma.

Questa materia al momento non prevede verifiche d'apprendimento.

Risorse

La Biblioteca del Dipartimento di Italianistica contiene risorse utili per approfondire.