Il monastero di San Giovanni Battista è un'antichissima abbazia w:benedettina situata a w:Müstair, in w:Val Monastero nel w:Cantone dei Grigioni, molto vicino al confine con la w:Val Venosta appartenente all'Alto Adige.

lezione
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Müstair (UNESCO)
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: I siti patrimonio dell'umanità
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 50%

Dal 1983 è stato incluso nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'w:UNESCO per via dello straordinario ciclo di affreschi di epoca carolingia (IX secolo) e delle sculture romaniche che conserva.

L'abbazia venne fondata verso il 780 dal vescovo di Coira. Nel 1167 fu trasformato in monastero femminile. Durante i restauri del XX secolo furono rinvenuti alcuni affreschi romanici, databili verso il 1160.

Gli affreschi carolingi

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Gli affreschi carolingi si trovano nella chiesa abbaziale e raffigurano Storie dell'Antico e Nuovo Testamento, dipinte verso l'830, molto danneggiate e giudicabili solo nell'insieme.

Una delle scene più integre è la Guarigione dell'Emorroissa, dove si nota un tratto rapido, con pochi colori, che sovrappone le campiture ritoccando poi con lumeggiature, le quali oggi sono quasi completamente invisibili.

Sulla controfacciata inoltre, si segnala una delle prime rappresentazioni del w:Giudizio Universale. La tecnica e lo stile rimandano agli affreschi della w:chiesa di Santa Maria Foris Portas a w:Castelseprio, in w:Lombardia, per cui si è pensato che a Müstair avesse lavorato un maestro lombardo o che comunque aveva conoscenza diretta delle esperienze pittoriche in tale regione.

Il sentiero delle ore

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Nella primavera del 2006 è stato costruito il sentiero delle ore che dal monastero arriva fino all'w:abbazia di Monte Maria, vicino a w:Malles. Questo progetto è costato quasi 84 000 euro, ed è stato cofinanziato dalla w:Comunità Europea, tramite un bando Interreg

Altre immagini

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Bibliografia

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  • Iso Müller, Geschichte des Klosters Müstair, 1978.
  • Hans Rudolf Sennhauser, «Kloster Müstair, Gründungszeit und Karlstradition», in König, Kirche, Adel, (a cura di) R. Loose, S. Lorenz, 1999, 125-150.
  • AA.VV., Reallexikon der Germanischen Altertumskunde, 20, 2002, 372-381.
  • AA.VV., Müstair, 2007.
  • AA.VV. I luoghi dell'arte, volume 2, Dall'età longobarda al gotico, Electa-Bruno Mondadori, Milano 2005.