Le monere (superiori)
Gli esseri viventi che appartengono al regno delle monere sono degli organismi unicellulari dotati di una cellula procariotica e non hanno quindi un nucleo ben definito. Il materiale nucleare costituito da un cromosoma circolare e alcuni pezzetti di DNA, è in circolazione all'interno del citoplasma, questi ultimi prendono il nome di plasmidi.
I batteri
modificaI batteri si riproducono per divisione diretta, pertanto il cromosoma circolare si duplica e si distribuisce su due cellule figlie; ogni volta che si riproducono, si raddoppiano. Questa velocità di riproduzione rende più probabili le mutazioni.
I batteri, pur riproducendosi asessualmente (replicazione batterica), riescono a scambiarsi le informazioni per resistere agli antibiotici medianti i pezzi di DNA (plasmidi) che sono extracromosomici. I plasmidi favoriscono il riassortimento genetico.
Esistono tre modalità secondo cui i due batteri riescono a scambiarsi informazioni genetiche, ciò garantisce la variabilità genetica:
- Trasformazione batterica: i batteri trovano nell'ambiente circostante del materiale genetico di altri batteri andati in decomponimento, lo assimilano e quindi si trasformano
- Coniugazione: i due batteri si avvicinano e mediante un pyhlum di coniugazione, che permette il passaggio dei plasmidi, si scambiano le informazioni di resistenza agli antibiotici. Prima di donare i plasmidi, il batterio si duplica.
- Trasduzione:
Tassonomia
modificaMorfologia
modifica- cocchi: hanno una forma quasi sferica
- bacilli: il diametro è più lungo che nei cocchi, sono leggermente allungati
- clostridi: più allungati e sottili dei bacilli
- vibrioni: a forma di virgola
Le alghe azzurre
modificaFanno parte del regno anche le alghe azzurre che, come molti batteri, sono fotosintetiche pertanto utilizzano l'energia solare e la convertono in zuccheri (energia molecolare); per questo questi organismi hanno potuto permettere la vita degli esseri umani elaborando l'ossigeno. Nelle alghe azzurre, all'interno del citoplasma, sono presenti delle strutture che contengono la clorofilla e che prendono il nome di cloroplasti.