Le misure e i tempi musicali

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Le misure e i tempi musicali
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Teoria musicale
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Ogni brano musicale è il risultato dell'insieme di più Misure (o battute), che combinate insieme tra loro, esprimono un significato melodico e armonico. La Misura è quello spazio di Pentagramma che va da stanghetta a stanghetta. Si chiamano stanghette quei segmenti verticali che tagliano il pentagramma.

Ogni misura poi, si divide in tempi e suddivisioni. I tempi sono determinati dal numeratore della frazione numerica (es. nel 2/4, ci sono due tempi), mentre le suddivisioni corrispondono alla metà di un tempo dato (es. nel 2/4, ci sono due tempi e quattro suddivisioni)

Unità di misura, tempo, suddivisione e durata

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In gergo musicale, relativamente ai tempi e alle misure, si usa questo tipo di significati:

  • Unità di misura: è un valore che basta da solo a formare una misura. Esempio: nel tempo di 4/4 l'unita di misura sarà una semibreve (che vale 4/4).
  • Unità di tempo: è un valore che basta da solo a formare un tempo della battuta. Esempio: nel tempo di 3/4 l'unita di tempo sarà una semiminima (1/4).
  • Unità di suddivisione: è un valore che basta da solo a formare una suddivisione. Esempio: nel tempo di 2/4 l'unita di suddivisione di 1º grado, corrispondente alla croma (1/8).
  • Unità di durata: a differenza degli altri questo valore non dipende dal tempo della misura. È un valore che viene deciso dall'esecutore o dall'autore di un brano per impostare il metronomo. Esempio: se all'inizio di un brano si trova: "Ottavo = 120", significa che bisogna impostare il metronomo a 120 colpi al minuto e ogni colpo varrà un Ottavo (croma, 1/8).

Il Tempo e il Metronomo

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Il Tempo è un termine che ha diversi significati, a seconda dell'argomento trattato. Dal punto di vista metrico, il tempo è riferito alla misura e alla frazione numerica. Infatti, come abbiamo visto, la frazione numerica indica nel suo numeratore, il numero di tempi presenti in ogni misura, e il denominatore il valore da attribuire a ciascuno di essi. La classificazione dei tempi è l'altro ambito dove si usa questo termine, a proposito di tempi semplici e tempi composti. Il tempo può indicare anche l'andamento o indicazione agogica (Adagio, Andante, Allegretto, Allegro, etc.)posta all'inizio di un brano, nonché, indicazione del metronomo.

Il Metronomo è un mezzo meccanico o elettronico, che serve a scandire il tempo, al fine dello studio musicale. Esso si basa sulla tecnica dell'orologio a doppio pendolo, inventato dall'orologiaio di Asterdam, Dietrich Nilolaus Winkel, poi modificato e brevettato da Johann Nepomuk Malzel nel 1816, in modo tale da ottenere anche l'effetto sonoro (oltre a quello visivo ideato da Winkel). Se fissiamo un numero metronomico a 60=semiminima, significherà che in un minuto si dovranno eseguire 60 semiminime, oppure una al secondo.

Indicazione Numeri di metronomo
Grave
40 - 44
Largo / Larghetto
44 - 50
Lento / Adagio
50 - 60
Andante / Andantino
60 - 80
Moderato
80 - 100
Allegretto / Allegro
100 - 126
Vivace
126 - 144
Presto / Prestissimo
144 - 208

All'inizio di ogni brano musicale (in alto a sinistra), viene indicato il tempo metronomico, valido normalmente per tutta la durata dell'intero brano. Nell'esempio Mozart Sonata N. 11 in La Maggiore K331

 

l'indicazione di Andante Grazioso e di croma a 120, ci dice di eseguire una croma ogni mezzo secondo, oppure una semiminima al secondo (infatti 120 è il doppio del secondo).

I Tempi

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I Tempi sono l'elemento metrico che differenzia i vari brani tra di loro. Essi si dividono in 2 grandi categorie:

1) I Tempi Semplici

Binari : (o tempi a due) - 2/1 (due interi) - 2/2 (due mezzi) - 2/4 (due quarti) - 2/8 (due ottavi)
Ternari : (o tempi a tre) - 3/1 (tre interi) - 3/2 (tre mezzi) - 3/4 (tre quarti)- 3/8 (tre ottavi)
Quaternari : (o tempi a quattro) - 4/1 (quattro interi) - 4/2 (quattro mezzi) - 4/4 (quattro quarti) - 4/8 (quattro ottavi)
Quinari : (o tempi a cinque) - 5/2 (cinque mezzi) - 5/4 (cinque quarti) - 5/8 (cinque ottavi)
Settenari : (o tempi a sette) - 7/2 (sette mezzi) - 7/4 (sette quarti) - 7/8 (sette ottavi)

Dai tempi semplici si ricavano i Tempi Composti, derivati dalla moltiplicazione di ogni tempo semplice per una frazione fissa, che è 3/2. Infatti, mentre tutti i tempi semplici hanno divisioni binarie (relativamente a ciascun tempo), i tempi composti hanno suddivisioni ternarie.

2) I Tempi Composti

Binari : 6/2 (sei mezzi) - 6/4 (sei quarti) - 6/8 (sei ottavi) - 6/16 (sei sedicesimi)
Ternari: 9/2 (nove mezzi) - 9/4 (nove quarti) - 9/8 (nove ottavi) - 9/16 (nove sedicesimi)
Quaternari : 12/2 (dodici mezzi) - 12/4 (dodici quarti) - 12/8 (dodici ottavi) - 12/16 (dodici sedicesimi)
Quinari : 15/4 (quindici quarti) - 15/8 (quindici ottavi) - 15/16 (quindici sedicesimi)
Settenari : 21/4 (ventuno quarti) - 21/8 (ventuno ottavi) - 21/16 (ventuno sedicesimi)