Le Circoscrizioni Elettorali

È detta circoscrizione elettorale o collegio elettorale o distretto elettorale ciascuna delle parti in cui è suddiviso il territorio di uno stato o altro ente territoriale per l'elezione di un organo collegiale, tipicamente un'assemblea rappresentativa, quale una camera del Parlamento. Va notato che il termine collegio elettorale ha, rispetto agli altri due, significato più ampio, designando anche raggruppamenti di elettori basati su criteri diversi da quello territoriale.

lezione
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Le Circoscrizioni Elettorali
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Diritto pubblico
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

La circoscrizione (o distretto o collegio) è uninominale quando elegge un solo membro dell'organo collegiale, plurinominale quando ne elegge più di uno.

Elezioni politiche modifica

Camera dei deputati modifica

In base alla legge elettorale italiana del 2005, ai fini dell'elezione della Camera dei deputati il territorio nazionale è suddiviso in 27 circoscrizioni, 14 delle quali coincidono con una regione mentre le restanti corrispondono ad una o più province delle regioni più popolose. Tale suddivisione ripropone quella introdotta con la precedente legge elettorale del 1993, che aveva modificato la suddivisione precedentemente in vigore, e si completa con la circoscrizione "estero", prevista in base all'articolo 48 della Costituzione dopo la modifica apportata nel 2000 con la legge costituzionale che regolava il voto dei residenti all'estero.

 
Circoscrizioni elettorali italiane secondo la legge elettorale del 2005, ora non più in uso.

Le circoscrizioni sono:

  • Piemonte 1 (comprendente la città metropolitana di Torino);
  • Piemonte 2 (comprendente le altre province della regione);
  • Lombardia 1 (comprende città metropolitana di Milano e la Provincia di Monza e Brianza);
  • Lombardia 2 (comprendente le province di Bergamo, Brescia, Como, Sondrio, Varese e Lecco);
  • Lombardia 3 (comprendente le province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova);
  • Trentino-Alto Adige;
  • Veneto 1 (comprendente la città metropolitana di Venezia e le province Treviso e Belluno);
  • Veneto 2 (comprendente le province di Padova, Verona, Vicenza e Rovigo);
  • Friuli-Venezia Giulia;
  • Liguria;
  • Emilia-Romagna;
  • Toscana;
  • Umbria;
  • Marche;
  • Lazio 1 (comprendente la città metropolitana di Roma);
  • Lazio 2 (comprendente le altre province della regione);
  • Abruzzo;
  • Molise;
  • Campania 1 (comprendente la città metropolitana di Napoli);
  • Campania 2 (comprendente le altre province della regione);
  • Puglia;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Sicilia 1 (comprendente le province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani);
  • Sicilia 2 (comprendente le province di Catania, Messina, Enna, Ragusa e Siracusa);
  • Sardegna;
  • Valle d'Aosta.
 
Ripartizioni della circoscrizione estero

Ad eccezione della Valle d'Aosta, che elegge il candidato più votato, con la legge del 2005 le altre circoscrizioni del territorio nazionale costituiscono un collegio unico nazionale: i seggi sono attribuiti alle liste elettorali in base alla somma dei voti da queste complessivamente ottenuti nel collegio unico, e successivamente ripartiti tra le circoscrizioni.

Alle circoscrizioni nazionali va aggiunta la circoscrizione Estero, a sua volta suddivisa in quattro ripartizioni:

  • Europa;[1]
  • America Meridionale;[2]
  • America Settentrionale e Centrale;[2]
  • Africa, Asia, Oceania e Antartide.[3]

Ad ognuna delle quattro ripartitizioni della circoscrizione Estero è attributo almeno un deputato, mentre i restanti otto deputati sono assegnati proporzionalmente in base alla popolazione italiana residente. I seggi sono assegnati su base proporzionale in base al numero di voti ottenuti dalla lista, i cui candidati sono scelti con il voto di preferenza.

Sino al 1993 la suddivisione del territorio nazionale in circoscrizioni ai fini dell'elezione della Camera dei deputati riprendeva quella adottata per la prima volta nel 1946 con l'elezione dell'Assemblea Costituente: il territorio nazionale veniva suddiviso in 32 circoscrizioni, ciascuna comprendente una o più province.

Senato della Repubblica modifica

L'articolo 57 della Costituzione stabilisce che l'elezione del Senato della Repubblica avvenga su base regionale: a ciascuna circoscrizione regionale è assegnato un numero di seggi proporzionale alla popolazione residente, purché non inferiore a sette (al Molise e alla Valle d'Aosta sono assegnati rispettivamente due e un seggio). A partire dal 2000 ai residenti all'estero è riservata l'elezione di sei senatori: con la legge elettorale del 2005 è stata pertanto introdotta, accanto alle 20 circoscrizioni regionali, un'apposita circoscrizione Estero, suddivisa in quattro ripartizioni in modo analogo a quanto previsto per la Camera dei deputati (un senatore per ogni ripartizione estera, i restanti due in base alla popolazione residente).

La legge elettorale del 2005 prevede che la sola circoscrizione Trentino-Alto Adige sia ulteriormente suddivisa in collegi maggioritari uninominali[4]. In precedenza tutte le circoscrizioni erano suddivise in collegi uninominali: la legge elettorale del 1946 prevedeva di fatto un meccanismo di attribuzione dei seggi alle liste in proporzione alla somma dei voti da queste ottenuti in tutti i collegi nella medesima circoscrizione. Con la legge elettorale del 1993 tre quarti dei seggi erano assegnati sulla base di un sistema maggioritario uninominale, la parte residua veniva attribuita secondo un sistema proporzionale su base regionale, ossia circoscrizionale.

Elezioni europee modifica

 
Circoscrizioni elettorali per il Parlamento europeo

La legge elettorale italiana per il Parlamento europeo, definita nelle sue linee essenziali nel 1979,stabilisce la suddivisione del territorio nazionale in cinque circoscrizioni:

  1. Italia nord-occidentale, comprendente Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia;
  2. Italia nord-orientale, comprendente Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna;
  3. Italia centrale, comprendente Toscana, Umbria, Marche e Lazio;
  4. Italia meridionale, comprendente Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria;
  5. Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

L'assegnazione dei seggi alle liste avviene comunque in funzione dei voti da esse presi nel collegio unico nazionale, ossia dalla somma dei voti raccolti nelle cinque circoscrizioni elettorali.

Elezioni regionali modifica

Per le elezioni dei consigli regionali la legge attribuisce alle singole regioni la definizione del sistema elettorale. Nelle regioni a statuto ordinario le circoscrizioni coincidono con le province. Tra le regioni a statuto speciale, Sicilia e Sardegna hanno circoscrizioni provinciali; il Friuli-Venezia Giulia è ripartito in cinque circoscrizioni, tre delle quali corrispondono a province (Trieste, Gorizia e Pordenone), mentre la provincia di Udine è divisa in due circoscrizioni (Udine e Tolmezzo); la Valle d'Aosta non è ripartita in circoscrizioni elettorali; in Trentino-Alto Adige il consiglio regionale è composto dai consiglieri delle province autonome di Trento e Bolzano.

Elezioni amministrative modifica

Sino a quando sono stati organi di primo livello, ossia eletti direttamente dai cittadini, i consigli provinciali erano suddivisi in collegi uninominali.

La ripartizione in circoscrizioni non è prevista ai fini dell'elezione dei consigli comunali.

Note modifica

  1. Comprende anche i territori extra-europei della Federazione Russa e della Turchia, nonché i territori sottoposti al dominio o alla sovranità degli Stati europei. Una lista completa degli stati e dei territori afferenti a questa ripartizione si può trovare sul sito del Ministero degli Affari Esteri in formato PDF Ripartizione Europa, consultato il 08-02-2008
  2. 2,0 2,1 Non tutti i territori che fanno parte dell'area geografica sono inclusi. Alcuni territori votano in altre ripartizioni in quanto dipendenze o ex-colonie di nazioni europee. Una lista completa degli stati e dei territori afferenti a questa ripartizione si può trovare sul sito del Ministero degli Affari Esteri in formato PDF Ripartizione America Settentrionale e Centrale e Ripartizione America Meridionale, consultato il 08-02-2008
  3. Non tutti i territori che fanno parte dell'area geografica sono inclusi. Alcuni territori votano in altre ripartizioni in quanto dipendenze o ex-colonie di nazioni europee. Una lista completa degli stati e dei territori afferenti a questa ripartizione si può trovare sul sito del Ministero degli Affari Esteri in formato PDF Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide 1 Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide 2, consultato il 08-02-2008
  4. La Valle d'Aosta, eleggendo un unico senatore, coincide di fatto con un collegio maggioritari uninominale