L'evoluzione dei supporti

I supporti fisici su cui vengono registrati e conservati i dati sono cambiati nel tempo a seconda dei sistemi di registrazione utilizzati e per l'adozione di nuove tecnologie. Il nastro magnetico, il Disco magneto-ottico, il Disco ottico, l'Hard disk, la Memoria a stato solido sono nomi che contrappuntano la storia, le ricerche, i brevetti e l'evoluzione dei supporti. Messi in ordine cronologico di brevetto, gli standard più usati per il video sono stati: gli Ampex da 1 pollice a bobine aperte, gli U-matic da 3/4 di pollice a bobine chiuse la videocassetta, i Betamax da 1/2 pollice in cassetta, per il mercato amatoriale i VHS da 3/4 di pollice in cassetta, i Betacam SP da 1/2 pollice in cassetta, il S-VHS da 3/4 di pollice a cassetta, Hi8 alto solo 8 mm. a cassetta. L'avvento del digitale nei sistemi di registrazione video vedono la traduzione delle onde elettromagnetiche in stringhe binarie gestibili dal computer. I nuovi formati digitali vengono registrati su nuovi tipi di supporti, fra cui i più importanti: Digital Betacam da 1/2 pollice, il DV (Digital Video) da 1/4 di pollice, il miniDV da 1/4 di pollice, che insieme al VHS si rivela il più diffuso a livello del mercato di consumo domestico. Alla fine degli anni '90, una convention fra i maggiori produttori internazionali fissa le specifiche tecniche per il DVD (Digital Video Disc), un disco ottico che è in grado di immagazzinare in formato MPEG2 fino a 4,7 Gigabyte di dati. È lo standard di registrazione più usato oggi, ma sono ormai diventati standard capacità maggiori fino a 54 GB con il lancio del Blu-Ray Disc sul mercato consumer, che però non sembra ancora (2010) godere di grande successo.


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