L'apparato riproduttore maschile (superiori)
Struttura e funzionamento dell'apparato riproduttore maschile
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L’apparato riproduttore maschile ha la funzione di produrre i gameti maschili (spermatozoi) e di deporli nel corpo della donna durante il rapporto sessuale. Ha anche un importante ruolo sociale in quanto la sessualità è una delle componenti che regola i rapporti sociali tra uomo e donna. Inoltre l'apparato escretore in parte si interseca con questo.
Produce anche gli ormoni maschili (androgeni, in particolare il testosterone).
Esso è costituito da parti interne ed esterne:
Parti esterne | Parti interne |
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I testicoli
modificaSono due organi (a forma di uova) contenuti dentro una borsa cutanea, lo scroto. Ogni testicolo è formato da un gran numero di sottili tubicini, i tubuli seminiferi.
Svolgono le funzioni di:
- produrre spermatozoi
- produrre gli ormoni sessuali maschili (testosterone) che regolano la sessualità maschile, stimolano la produzione di spermatozoi, conferisce i caratteri sessuali maschili secondari (muscolatura sviluppata, barba, voce bassa).
Lo scroto
modificaSi tratta di una sottile sacca di pelle molle che contiene due compartimenti, all'interno dei quali si trovano i testicoli. Si trova dietro il pene, tra le gambe. La sua funzione più importante è rappresentata dalla protezione dei testicoli. Il suo compito è fondamentale, perché i testicoli sono piuttosto sensibili al dolore e alla temperatura corporea. A seconda delle circostanze, cambia l’aspetto esterno dello scroto. Infatti poiché il testicoli devono mantenere una temperatura costante (più bassa di quella corporea) lo scroto si avvicina (quando è freddo) o si allontana (quando è caldo) dal corpo per mantenere la temperatura costante.
Gli epididimi
modificaL’epididimo è una struttura tubolare che si trova sopra e dietro ogni testicolo. Da ogni epididimo parte un tubulo detto canale deferente, un canale che porta fuori gli spermatozoi. Il loro ruolo:
- Maturazione degli spermatozoi.
- Riassorbimento dei prodotti di degenerazione degli spermatozoi e di altri fluidi canalicolari.
- Trasporto ed accumulo degli spermatozoi prodotti nei testicoli.
I vasi deferenti
modificaI vasi o dotti deferenti sono due lunghi canali che portano fuori gli spermatozoi maturi da un testicolo verso l'uretra. Vicino all'uretra si mescolano con il liquido seminale prodotto dalla vescicola seminale del proprio lato. Durante l'eiaculazione la muscolatura liscia della parete del dotto si contrae di riflesso, promuovendo lo spostamento in avanti dello sperma.Ognuno di questi dotti è lungo circa 30 centimetri.
Le vescicole seminali e la ghiandola bulbo-uretrale
modificaLe vescicole seminali sono poste vicino alla parete posteriore della prostata. La funzione principale delle vescicole seminali è quella di produrre una sostanza liquida vischiosa (liquido seminale) che compone lo sperma. Durante l’eiaculazione le due vescicole seminali subiscono una contrazione grazie alla quale riescono a mescolare il loro contenuto con gli spermatozoi (provenienti dai testicoli).
La ghiandola bulbouretrale ha un ruolo diverso: produce un po' di liquido seminale prima dell'eiaculazione per lubrificare il rapporto e per ripulire l'uretra.
La prostata
modificaE’ una ghiandola posta inferiormente alla vescica e ha un ruolo molto simile alle vescicole seminali. Circonda la prima porzione dell’uretra, definita pertanto uretra prostatica. Ha la forma, le dimensioni e la consistenza di una castagna. La prostata produce e secerne un liquido poco viscoso ma lattescente che serve a facilitare la mobilità degli spermatozoi.
L'uretra
modificaL'uretra è l'ultimo tratto delle vie urinarie, qui i vasi deferenti riversano gli spermatozoi immersi nel liquido prodotto dalle ghiandole. È un piccolo condotto che unisce il collo della vescica urinaria con l'esterno. Mentre nella femmina ha la sola funzione di permettere il passaggio dell'urina, nel maschio serve anche per il passaggio dello sperma.
Il pene
modificaIl pene è l’organo che consente, oltre all'emissione di urina, il coito (rapporto sessuale) che termina con l'orgasmo e l'eiaculazione di sperma nella vagina. È formato dai corpi cavernosi, particolari strutture di tessuto spugnoso che, riempiendosi di sangue, determinano l’espansione e l’irrigidimento del pene (erezione). Nella parte terminale è presente un ingrossamento detto glande, formato da tessuto molto sensibile che conferisce la sensazione di piacere durante il rapporto sessuale. ed è rivestito da uno strato di pelle detto prepuzio.
Patologie dell'apparato riproduttore maschile
modificaCriptorchidismo
modificaÈ la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nel sacco scrotale (durante lo sviluppo fetale). È più frequente nel testicolo destro, che rimane collocato all'interno della cavità inguinale/addominale. Deve essere trattato per via medica (ormoni) o chirurgica prima dei due anni (e comunque prima della pubertà) altrimenti in età post-puberale si può avere sterilità o tumore.
Eiaculazione precoce
modificaÈ considerata la disfunzione sessuale maschile più diffusa (circa il 30% degli uomini).
Gli studi scientifici hanno dato diverse interpretazioni a questo disturbo. In ogni caso si tratta del fatto che l'uomo eiacula in tempi troppo brevi, in modo da non rendere soddisfacente il rapporto sessuale, sia per l'uomo che per la donna.
Può avere cause organiche (es. ipersensibilità del glande) o psicologiche. La terapia può essere di tipo psicologico-sessuologico o farmacologico.
Fimosi
modificaLa fimosi è un restringimento del prepuzio che rende difficoltoso scoprire il glande. Può essere congenita o acquisita.
Viene per lo più risolta con la circoncisione, cioè eliminando chirurgicamente il prepuzio.
Varicocele
modificaIl varicocele, patologia che colpisce il 15-20% dei maschi, è caratterizzato dalla dilatazione delle vene testicolari (nel 95% al testicolo sinistro). Queste dovrebbero drenare il sangue dai testicoli, ma a causa della loro dilatazione il sangue ristagna causando problemi nella spermatogenesi. Può causare anche dolore durante l'erezione o un semplice fastidio ai testicoli. Molti ragazzi non si accorgono del problema.
La terapia è in genere chirurgica.
Tumore alla prostata
modificaÈ un tumore molto diffuso (negli USA è al secondo posto dopo il cancro ai polmoni. Sembra legato a fattori genetici e ambientali (alimentazione).
Si sviluppa soprattutto nelle persone anziane sopra i 50 anni.
Viene curato in vari modi: chemioterapia, radioterapia, chirurgia, farmacologica (ormoni).
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Criptorchidismo in un cane
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La fimosi può essere corretta con la chirurgia
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Il varicocele è causato dal sangue che ristagna nelle vene testicolari
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La prostata può essere interessatat da carcinoma
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Diffusione del cancro alla prostata (giallo=meno diffuso, rosso=più diffuso)