L'alfabeto portoghese

Il portoghese, come le altre lingue neolatine, utilizza l'alfabeto latino. Ad esso vengono però aggiunte le vocali con quattro tipi di accenti diversi, ed a volte determinate lettere si pronunciano in modo diverso dall'italiano. L'alfabeto portoghese è composto da 21 consonanti e 5 vocali, per un totale di 26 lettere in questa successione:

lezione
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L'alfabeto portoghese
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Lingua portoghese
A, B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, W, X, Y e Z.


Alle 26 lettere dell'alfabeto si aggiungono inoltre le seguenti lettere accentate:

À, Á, Ã, Â, É, Ê, Í, Ó, Õ, Ô, Ú, Ü e la Ç

Pronuncia delle lettere modifica

  • "A" Si pronuncia in genere come in italiano, e nei casi in cui è accentata con l'accento grave od acuto: "À" , "Á". Si pronuncia con suono nasale /ɑ̃/ quando, nella stessa sillaba, è seguita dalle consonanti nasali "m" ed "n"; quando è accentata con la tilde "Ã", e quando è accentata con l'accento circonflesso "Â".
  • "C" Si pronuncia /s/ davanti ad "e" ed "i". Quando ha la cediglia "Ç" si pronuncia sempre /s/. Il gruppo "CH" si legge come in italiano "sci". Il gruppo "" si pronuncia come una "x" /ks/.
  • "D" In portoghese brasiliano si pronuncia "gi" quando è seguito da "i", o da "e" (solo in fine di parola).
  • "E" Si pronuncia "è" quando ha l'accento acuto "É"; si legge invece "é" quando ha l'accento circonflesso "Ê". Ha suono nasale quando, nella stessa sillaba, è seguita delle vocali nasali "m" ed "n". Quando si trova in fine di parola si pronuncia /ə/ ("e" semimuta) in portoghese europeo, ed /i/ in portoghese brasiliano.
  • "G" Si pronuncia come in francese "j", o come nelle lingue slave "ž" quando è seguita da "e" o da "i". Dà luogo al gruppo "GUE" e "GUI" che si leggono come in italiano "ghe", "ghi"; se però questi gruppi portano la dieresi sulla "u" ("GÜE"; "GÜI") si pronunciano come in italiano "gue", "gui".
  • "I" Si pronuncia con suono nasale quando, nella stessa sillaba, è seguita delle vocali nasali "m" ed "n". Si accenta solo con l'accento acuto "Í"
  • "J" Ha sempre il suono dolce della "j" francese o della "ž" delle lingue slave.
  • "L" Si pronuncia arrotondando il suono con la lingua sul palato. In brasiliano quando è seguita da consonante, o quando è in fine parola si pronuncia "u". Dà luogo al gruppo "LH" che si pronuncia come in italiano "gli".
  • "M" Dà luogo ai suoni nasali quando è preceduta, nella stessa sillaba, dalle vocali.
  • "N" Dà luogo ai suoni nasali quando è preceduta, nella stessa sillaba, dalle vocali. Quando è seguita dalla "h", dà luogo al gruppo "NH" che si pronuncia come in italiano "gn".
  • "O" Si pronuncia "u" quando è in fine di parola; "ò" quando è accentata con l'accento acuto "Ó"; "ó" quando è accentata con l'accento circonflesso "Ô". Si pronuncia con suono nasale quando, nella stessa sillaba, è seguita delle vocali nasali "m" ed "n"; o quando è accentata con la tilde "Õ".
  • "Q" Dà luogo al gruppo "QUE" e "QUI" che si leggono come in italiano "che", "chi". Se però (solo in brasiliano) questi gruppi portano la dieresi sulla "u" ("QÜE"; "QÜI") si pronunciano come in italiano "que", "qui".
  • "R" In portoghese europeo si pronuncia come la "r" francese quando è all'inizio di parola o quando è doppia. In portoghese brasiliano si pronuncia più o meno come un'/h/ quando è all'inizio di parola o quando è doppia.
  • "S" Si pronuncia più o meno come la "sci" italiano quando è seguita da consonante o quando è in fine di parola.
  • "T" In portoghese brasiliano si pronuncia "ci" quando è seguito da "i", o da "e" (solo in fine di parola).
  • "U" Si pronuncia con suono nasale quando, nella stessa sillaba, è seguita delle vocali nasali "m" ed "n". Si accenta solo con l'accento acuto "Ú".
  • "X" Si può pronunciare sia /ks/, che /s/, che /ʒə/, dipende dai casi.
  • "Z" Si pronuncia come "s" sonora /z/ come in italiano "rosa"

L'accentazione delle parole modifica

In portoghese, come in altre lingue latine, si accentano le parole che non seguono la regola generale di accentazione. Bisogna però ricordare che il portoghese distingue le vocali ed i dittonghi in quattro tipi:

  • vocali aperte ("vogais abertas") à, á, é, ó;
  • vocali medie ("vogais médias") ê, ô;
  • vocali chiuse ("vogais fechadas") í, ú;
  • vocali nasali ("vogais nasais") â, ã, an, am, en, em, in, im, õ, on, om, un, um.

In portoghese si accentano

  1. le parole tronche ("palavras agudas") quando:
    1. terminano con le vocali aperte "a", "e", "o" o con le vocali medie "e" ed "o". (es: "sofá", "pés", "após", "", "avô")
    2. terminano nei dittonghi aperti "ei", "oi", "eu" (es: "anéis", "herói", "céu")
    3. avendo due o più sillabe, terminano in "em" ed "ens" (es: "alguém", "parabéns")
    4. terminano nelle vocali "i" ed "u" che non formano dittongo con la vocale che le precede, seguite o no da "s" (es: "", "país", "baú")
  2. le parole piane ("palavras graves") quando:
    1. terminano in "i" od "u" seguite o no da "s" (es: "júri", "bónus")
    2. terminano in dittongo od in vocale nasale seguite o no da "s" (es: "bênção", "órgão", "túneis", "fósseis")
    3. hanno dittongo aperto e tonico "ói" (es: "paranóico", "azóico")
    4. hanno "i" od "u" tonico, ma che non formino dittongo con la vocale precedente (es: "seríeis", "baía", "suíno", "ruído")
    5. con vocale tonica aperta o media, per distinguerle dalle loro omografe (es: "saudámos", "secámos", "pôde")
  3. le parole sdrucciole ("palavras esdrúxulas") si accentano sempre con l'accento acuto quando la vocale è aperta e con l'accento circonflesso quando la vocale è media (es: "rápido", "fenómeno", "ânfora", "fôssemos", "área", "ignorância", "inócuo")