L'Analisi e il Commento di un Testo Letterario (superiori)

L' Analisi e il Commento del Testo rappresenta una classica Attività Scolastica volta a Descrivere e Spiegare Analiticamente un Testo e a Formulare e Argomentare con una Interpretazione' Critica il Testo con Informazioni già Conosciute dallo Studente. Nella Analisi quindi si utilizza il Testo Descrittivo e Informativo-Espositivo mentre nel Commento il Testo Argomentativo. Solitamente i Testi soggetti a queste operazioni sono Letterari ma si possono anche usare Testi Non Letterari (i Tipici sono Testi Letterari in Poesia o in Prosa). Nella Pratica Scolastica essa viene utilizzata come Esercitazione Orale o Scritta e inoltre è presente come Tipologia A nella Prima Prova Scritta dell'Esame di Stato. In realtà essa Simula la Pratica Reale della Critica Letteraria. Questa Forma di Scrittura prevede, come in altre forme testuali, anche qui uno Svolgimento in tre fasi: Prescrittura, Scrittura e Postscrittura.

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L'Analisi e il Commento di un Testo Letterario (superiori)
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materie:
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

Prescrittura modifica

Nella fase di Prescrittura sono svolte tutte quelle operazioni volte alla Lettura e Comprensione del Testo.

Prima di tutto va svolta una Lettura Orientativa scorrendo il Testo e se si tratta di una Prova di Verifica simile alla Tipologia A dell'Esame di Stato vanno Letti Attentamente i Quesiti Allegati al Testo.

Dopo di che va svolta una Lettura Analitica (di Approfondimento) e Comprensione Letterale del Testo in modo da identificare l' Argomento Principale (Topic) e quelli Secondari, Verificando anche il Significato delle Parole (usando Eventualmente il Dizionario) e "Smontando" il Testo in "Blocchi di Testo" (le Strofe se una Poesia, le Sequenze se è un Testo Narrativo). Infine va Riletto il Testo nella sua Interezza per Verificare la Comprensione Letteraria.

La Consegna può richiedere che si svolga la Parafrasi della Poesia o il Riassunto del Testo Narrativo in esame. In realtà anche se non richiesta almeno la Parafrasi andrebbe comunque svolta perché fondamentale per comprendere il contenuto reale della Poesia, ugualmente se non richiesto il Riassunto è sempre bene fare una piccola Sintesi del Testo da Analizzare.

Se si Utilizzano Programmi Informatici si possono usare gli Strumenti che il Computer e questi Programmi (In primis Word e Excel) Offrono come il Comando "Conteggia Parole" in "Strumenti" per contare le parole in cui si compone l'Analisi, oppure Selezionare Parole Chiave in Grassetto o con altre Forme (ad esempio in colore), oppure usare per la Parafrasi una Tabella a due Colonne in cui in una posizionare il Testo Originale e nella seconda la Parafarsi, oppure per il Riassunto usare il Comando "Sunto Automatico" nel Menu "Strumenti".

A queste operazioni si possono aggiungere anche altre operazioni da svolgere in realtà anche durante la Fase dell'Analisi vera e propria. Queste Operazioni sono la Raccolta di Documentazione, l' Ideazione del Commento e la Elaborazione della Scaletta.

Per la Raccolta della Documentazione si può Rileggere le Informazioni contenute nei Libri di Testo o su qualsiasi altro supporto (come Internet) ma se ciò non è consentito si dovrà far ricorso alla propria memoria. In entrambi i casi le Informazioni Raccolte dovranno riguardare il Contesto Storico, a che Corrente o Movimento Letterario si rifà l'Autore dell'Opera, le Caratteristiche Linguistiche e Stilistiche e infine la Posizione Ideologiche ed Estetiche dell'Autore in confronto ad altri autori dello stesso Movimento riconoscendone i caratteri della Teoria Generale (di Tipo Filosofico, Morale, Storico, Scientifico, ecc.) sotteso al Testo. Va Scelto poi un Criterio di Selezione e Classificazione dei Documenti scelti (se si usa il Computer si può usare per la Classificazione una Cartella di Excel o una Tabella di Word.

Per la Ideazione del Commento è consigliabile iniziarlo a fare durante la fase di Analisi prendendo Appunti (su un Foglio ampio se si scrive a mano o su un apposito file se si usa il Computer) sulle Osservazioni e le Opinioni Personali che a mano a mano vengono eventualmente Organizzandole in modo Logico attraverso l'uso anche di Forme Schematiche. Va con questi dati elaborata una Interpretazione eventualmente usando anche il parere di altri in toto o in parte solitamente riportati sui Libri di Testo riflettendo principalmente sulla Personalità Psicologica dell'Autore, la sua Formazione Culturale e il Sistema di Pensiero analizzando anche del suo Rapporto con le Vicende Storiche e Confrontandolo con le Manifestazioni Culturale Coeve o Non e in altri Ambiti (ad esempio Artistico, Musicale) ecc.. Va Espresso anche un Giudizio Argomentato sull'Efficacia dei Mezzi Linguistici e Stilistici e va infine Riflettuto sulle Intenzioni dell'Autore e sul Messaggio che vuole trasmettere Esprimendo la Propria Opinione al Riguardo.

Per la Elaborazione della Scaletta, in ultimo, cioè uno Schema che guida come strutturare la Stesura del Testo, dipende se la Consegna contiene dei Quesiti, e in questo caso essa va strutturata tenendo conto della Sequenza dei Quesiti, oppure Non Contenga Quesiti, in questo caso si è liberi di scegliere come meglio si crede la Struttura del proprio Testo. In caso di Consegna Con Quesiti si deve Strutturare la Scaletta in Punti Corrispondenti alla "Macroarticolazione" dei Quesiti ad esempio articolandolo in tre parti: 1. Lettura e Comprensione Complessiva, 2. Analisi e Commento del Testo e 3. Approfondimento. Se si usa il Computer (ma comunque anche a meno) si deve fare un Elenco Numerato dei Punti Principali in cui sono Suddivisi i Quesiti. Se il Primo Quesito Richiede la Parafrasi o il Riassunto o una Operazione Simile va solo segnalato nella Scaletta ma non va ancora svolta. Per l'Analisi del Testo va eseguita secondo i Vari Livelli di Analisi Richiesti. Per il Commento, infine, va posta in rilievo la Propria Tesi Interpretativa Argomentandola (Traendo Spunto dall'Analisi del Testo e dalla Documentazione Raccolta).

Analisi del Testo modifica

Fatta la Fase di Lettura e Comprensione del Testo nella Fase di Prescrittura si può passare all' Analisi vera e propria del Testo che l'Operazione più corposa in questa Tipologia Testuale ed è parzialmente diversa tra Testo Letterario in Poesia e Testo Letterario in Prosa.

Analisi del Testo Poetico modifica

Il Testo Poetico solitamente si Analizza per "Livelli" che sono quegli Aspetti ed Elementi che caratterizzano il Testo Poetico e lo differenziano dagli altri Testi. I Principali Livelli di Analisi sono Strutturale, Lessicale, Sintattico, Metrico, Fonico e Retorico, i quali sono tutti importanti ma non per questo vanno per forza tutti approfonditi in modo esauriente. Si possono scegliere i Livelli che si ritiene, per propria convinzione, più importanti da analizzare, oppure tenendo conto della Consegna che è stata data, oppure compiere l'Analisi tra più Livelli contemporaneamente. Bisogna dire che molti dei Livelli qui detti sono utilizzabili anche nella Prosa. Analizziamo ora i Singoli Livelli.

Livello Strutturale modifica

Il Livello Strutturale Analizza la Disposizione dei Temi nel Testo. Esistono varii Tipi di Struttura di un Testo Poetico:

  • Lineare: In cui i Temi si susseguono in maniere Progressiva Ordinata anche se con Diversa Ampiezza.
  • A Elementi Paralleli: In cui uno o più Temi si ripetono, con Eventuali Variazioni, nel Medesimo Ordine.
  • Circolare: In cui il Tema Iniziale della Poesia torna nel Finale dopo una Serie di altri Temi.
  • A Intreccio: In cui Vari Temi sono Distribuiti nel Testo in Ordine Sparso o con Apparente Disordine.
  • A Chiasmo: In cui Due Coppie di Temi sono Incrociati.

Preliminarmente quindi va individuato il Tipo di Struttura in base ad essa poi va Riconosciuta la Corrispondenza con il Significato che i Temi Assumono nel Discorso del poeta e inoltre va Rilevata la Corrispondenza con gli Altri Livelli di Analisi.

Livello Lessicale modifica

Il Livello Lessicale Analizza la Scelta delle Parole Effettuata dal Poeta facendo particolare attenzione al:

  • Registro Linguistico: Se è Aulico, Letterario oppure Quotidiano, Dialettico. Se è Plurilinguistico oppure Monolinguistico, ecc.
  • Utilizzo di Parole Chiave: Che possono essere poste in determinati punti del testo e che "aprono le porte" al significato più recondito del Testo.
  • Aree Semantiche: Cioè quelle parole che fanno parte del medesimo ambito di significato che fungono da "spie" anch'esse degli Intendimento del Poeta.

Bisogna quindi per prima cosa individuare il Registro Linguistico per poi individuare il Significato delle Parole Eventualmente Aiutandosi con un Vocabolario. Individuare anche le Aree Semantiche e le Parole Chiave e la Loro Collocazione nel Testo. Infine vanno Riconosciute anche le Particolarità Lessicali come Dialettismi, Latinismi, Arcaismi, Neologismi, Termini Gergali, Specialistici, ecc.

Livello Sintattico modifica

Il Livello Sintattico Analizza il Legame Sintattico tra le Parole nella Frase, l'Ampiezza dei Periodi e se sono in prevalenza Coordinati o Subordinati, le Eventuali Ellissi del Verbo, la Presenza di Frasi Nominali, la Particolare Collocazione delle Parti del Discorso in una Proposizione e la Funzione delle Parti Nominali. Per compiere questa Analisi bisogna svolgere sia una Analisi del Periodo rilevando l'ampiezza del Periodo e se sono in prevalenza in struttura Paratattica o Ipotattica, in Polisindeto o Asindeto, e i Tipi di Subordinata, e una Analisi Logica Analizzando la Disposizione delle Parole. Infine vanno messe in relazione le Soluzioni Sintattiche con il Significato Tematico e con gli Altri livelli (ad esempio con quello Strutturale).

Livello Metrico modifica

Il Livello Metrico Analizza le Scelte Metriche del Poeta. Varie sono le Tipologie di Testo di cui i più importanti diffusi in Letteratura Italiana sono:

  • Sonetto: Formato da Due Quartine e Due Terzine di Endecasillabi, Generalmente in Sillabe. È Tipico dell'Antichissima Tradizione ma è usato ancora nel Novecento.
  • Ballata: Formato da Strofe dette "Stanze" con la Ripresa o Ritornello in Genere di Tre o Quattro Versi che si Alterna con Endecasillabi e Settenari secondo Schemi Liberi.
  • Canzone: Formato dall'Alternanza di Endecasillabi e Settenari ed una Serie di Stanze ciascuna costituita da una "Fronte" e da una "Sirma" collegata ad un Verso detto "Chiave".
  • Madrigale: Formato da un Breve Componimento Musicabile, in Endecasillabi a Schema Metrico Variabile, sul modello delle Stanze di Ballata.

Analizza anche i versi i cui più diffusi sono l'Endecasillabo e il Settenario oppure il Verso Libero (tipico della Poesia Contemporanea). Analizza anche le Rime che possono essere Baciate (AA BB), Alternate (a Coppie Alternate secondo lo Schema AB AB), Incrociate (AB BA), Incatenate (soprattutto nelle Terzine, secondo lo Schema ABA BCB CDC) ecc.. Le Rime possono essere Interne oppure ci possono essere Assonanze. Analizza anche il Ritmo della Poesia, cioè la Durata dei Versi e la loro Velocità, le Pause (indicate dagli "a Capo" e dallo Spazio Bianco tra le Strofe), la Relazione tra l'Articolazione Metrica e la Punteggiatura, tra le Pause Metriche e quelle Sintattiche, ecc., con attenzione all' Enjambement che è la Spezzatura di una Frase o di un Sintagma tra la Fine di un Verso e l'Inizio del Successivo. Analizza infine le Figure Retoriche di Suono. Bisogna quindi Descrivere le Scelte in campo Metrico definendo il Tipo di Componimento e Riconoscendo la Lunghezza dei Versi, lo Schema delle Rime, il Ritmo, ecc. Bisogna Interpretare le scelte dell'Autore in relazione al Significato della Poesia oltre che al quadro della Produzione del Poeta e del Contesto in cui Opera. Infine vanno Poste le Osservazioni di Livello Metrico in Relazione con gli Altri Livelli (Sintattico, Retorico, ecc.).

Livello Fonico modifica

Il Livello Fonico Analizza il "Suono" di un Testo Poetico. Tale Suono (Chiaro, Cupo, Stridente, Aspro, ecc.) viene dall'Utilizzo di talune Parole che contengono determinate Vocali o Consonanti (Liquide come "l" e "r", Sibilanti come "s", Dentali come "t" e "d", Nasali come "m" e "n" ecc.) oppure possono essere accentuate da alcune Figure Retoriche di Suono (come Allitterazione, Onomatopea, Assonanza, Consonanza, ecc.). Spesso il Suono può assumere anche un Determinato Valore Simbolico e pertanto si parla di Valore fonosimbolico che comunica al Lettore o meglio "Uditore" una Esperienza Percettiva e il Significato che essa assume per il Poeta. Per compiere questa Analisi vanno primariamente Riconosciuti di Vari Suoni delle Vocali e delle Consonanti dando una Definizione Generale del "Suono" che si percepisce della Poesia (Chiaro, Cupo, Aspro, ecc.). Bisogna Individuare anche eventuali Figure Retoriche di Suono. Va poi Rilevato l'Eventuale Valore Simbolico di Alcuni Suoni e il Loro Significato, inoltre va Riconosciuto la Corrispondenza dell'utilizzo di alcune Scelte Fonetiche del Poeta con il Significato della Poesia. Infine, vanno poste le Osservazioni di Livello Fonico con Altri Livelli (Ad Esempio Metrico o Retorico).

Livello Retorico modifica

Il Livello Retorico Analizza le Scelte Stilistiche e in particolare l'Uso di Figure Retoriche. Le Figure Retoriche sono di:

  • Suono: Come
    • Allitterazione: Che è la Ripetizione degli Stessi Suoni in Parole Vicine (Ad Esempio "Di Me Medesimo Meco Mi Vergogno").
    • Onomatopea: Che è l'Imitazione di Suoni o Rumori di Fenomeni Naturali (Ad Esempio "Bau Bau").
    • Paronomasia: Che è un Gioco di parole che consiste nell'Accostamento di Parole dal Suono Simile ma Significato Diverso (Ad Esempio "Ricci Capricci").
    • Omoteleuto: Che è la Disposizione Ravvicinata di Parole che Terminano allo Stesso Modo (Ad Esempio dall' Infinito di Leopardi "Ma sedendo e mirando").
  • Parola: Come:
    • Anafora: Che è la Ripetizione di una Parola o Gruppo di parole all'Inizio di Proposizioni o Versi (Ad Esempio in Dante "Per me si va per la città dolente, / per me si va ne l'eterno dolore, / per me si va tra la perduta gente").
    • Chiasmo: Che è la Disposizione Incrociata di Quattro elementi (Due Coppie di Due in cui il Primo Elemento della Prima Coppia Corrisponde al Secondo della Seconda e Viceversa a Schema ABBA) Collegati tra Loro (Ad Esempio "Vizi Privati, Pubbliche Virtù").
    • Iperbato: Che è la Interposizione di una o più Parole tra Due Termini che, di Norma o Secondo il Senso, dovrebbero stare congiunti (Ad Esempio "Il dì lei fratello").
    • Poliptoto: Che è la Ripetizione a Distanza Ravvicinata della Medesima Parola Diversamente Declinata o Coniugata (Ad Esempio in Dante "Caddi come corpo morto cadde").
    • Climax (Traslitterazione della Parola Greca che Significa "Scala"): Che è la Disposizione di una Serie di Parole secondo una Gradualità Crescente (Climax Ascendente) o Decrescente (Climax Discendente o Anticlimax) (Ad Esempio in Petrarca "O mia stella, o Fortuna, o Fato, o Morte").
    • Figura Etimologica: Che è l'Accostamento di Due o Più Parole Derivanti dalla Medesima Radice (Ad Esempio in Dante "Sfiorata Fiore").
  • Grammaticali: Come:
    • Anacoluto: Che è una Costruzione Sintattica con un Grave Errore di Concordanza (Ad Esempio "Il suo discorso sono tutte invenzioni").
    • Asindeto: Che è l'Assenza di Congiunzioni tra Parole o Frasi Strettamente Correlate (Ad Esempio "Era Immobile, Pallido, Distrutto").
    • Aferesi: Che è la Caduta della Vocale o della Sillaba Iniziale di Una Parola (Ad Esempio "Vero" per "Inverno").
    • Apocope: Che è la Caduta della Vocale Finale di una Parola (Ad Esempio "Amor" per "Amore").
    • Sincope: Che è la Caduta di Uno o Più Fonemi all'Interno di Una parola (Ad Esempio "Vienmi" per "Vienimi").
  • Significato: Che vanno Aggiunte alle Precedenti e Non Agiscono sull'Aspetto Esterno della Parola (il Cosiddetto "Significante") ma sul Significato Stesso Loro. Tra queste si ricordano:
    • Sinestesia: Che è l'Associazione di Termini che si riferiscono a Sfere Sensoriali Diverse (Ad Esempio in Quasimodo "Urlo nero").
    • Ossimoro: Che è l'Accostamento Intenzionale di Parole di Significati Antitetico (Ad Esempio "Lucida Follia").
    • Similitudine: Che è il Paragone tra una Cosa e un'Altra più Nota o più Evidente (Ad Esempio "La Giovinezza è come una Rosa che sta Sbocciando").
    • Metafora: Che è il Trasferimento di Significato di una Parola dal Senso Proprio a un Altro Figurato che abbia con il Primo un Rapporto di Somiglianza (Ad Esempio "Sei un Leone").
    • Metonimia: Che è la Sostituzione di una Parola con un'Altra che Esprime un Concetto Vicino o Dipendente dal primo, ad Esempio una Causa per Effetto, Astratto per Concreto, Contenente per Contenuto ecc. (Ad Esempio "Un Picasso" per Indicare un Quadro di Picasso).
    • Sineddoche: Che è la Sostituzione di una Parola con un'Altra che ha con la Prima una Relazione di Qualità (Ad Esempio Frequentemente è la Sostituzione di una Parte per il Tutto "Il Mare è Pieno di Vele" invece di "Il Mare è Pieno di Barche a Vela").
    • Iperbole: Che è l'Amplificazione, per Eccesso o per Difetto, di un'Immagine o di un Concetto, Oltre i Limiti del Verosimile (Ad Esempio "È un Secolo che Aspetto").
    • Perifrasi: Che è l'Espressione Costituita da Più Vocaboli al Posto di un Solo Termine (Ad Esempio in Dante "L'amore che muove il sole e l'altre stelle" per Indicare "Dio").
    • Antitesi: Che è l'Accostamento di Parole o Frasi di Significato Opposto (Ad Esempio in Petrarca "E ardo e son di ghiaccio").
    • Litote: Che è la Negazione di un Concetto per Esprimere il Suo Contrario (Ad Esempio in Manzoni "Don Abbondio non era nato con un cuor di leone").

Bisogna, quindi, Individuare le Figure Retoriche. Se Necessario, Consultare un Manuale di Stilistica e Retorica. Bisogna poi Distinguere tra i Vari Tipi di Figure Retoriche (di Suono, di Parola, Grammaticali, di Significato) e Analizzare in Modo Particolare le Figure Retoriche di Significato. Infine Vanno Poste in Relazione le Osservazioni di Livello Retorico con gli Altri Livelli.

Analisi del Testo Narrativo modifica

Il Testo Narrato racconta una Storia, Reale o Immaginaria, sviluppata in una Serie di Azioni Significative, Collocate nel Tempo e nello Spazio e svolta da uno o più Personaggi. Nonostante le Diverse Tipologie (Romanzi, Novelle, Racconti, Poemi Epici, ecc.) presentano alcune Caratteristiche Comune che vengono studiate dagli Studi di Narratologia.

Fabula' e Intreccio, Schema Narrativo e Sequenze modifica

Prima di tutto nell'Analisi va tenuta distinta la Fabula (o Storia), che è lo svolgimento degli Avvenimenti nel Normale Ordine Cronologico, dall' Intreccio che è l'Ordine che a Tali Avvenimenti da l'Autore. Vi è poi lo Schema Narrativo che tradizionalmente è sempre lo stesso nei vari Romanzi ed è composto da una Situazione Iniziale di Equilibrio (Esordio) rotta da un evento che turba l'Equilibrio. Fanno Seguito varie Peripezie che arrivano ad un momento clou che è il Spannung alla fine la situazione volte ad una Conclusione che Ristabilisce l'Equilibrio, detto Scioglimento, che non per Forza è Positivo. Il Testo è solitamente diviso in Sequenze, cioè Segmenti Narrativi con Contenuto Unitario, che possono essere sia Sequenze di Fabula che racconto lo svolgimento della Storia, sia Sequenze di Intreccio, aggiunte dall'Autore per con elementi in aggiunta la Fabula o anche inutili per essa. Le Sequenze possono anche essere differenziate tra Sequenze Dinamiche che cioè fanno scorrere la Storia e Sequenze Statiche le quali Bloccano lo Svolgimento della Storia per Descrizioni, Spiegazioni, Argomentazioni, Esprimere Riflessioni ecc.. Nell'Analisi bisogna Riassumere la Fabula e l' Intreccio Evidenziando Differenze e Discordanze. Va poi Individuato nel Testo lo Schema Narrativo Tradizione e se l'Autore si Discosta da esso Individuate le Modalità Utilizzate dall'Autore. Infine vanno Identificate le Sequenze Distinguendole tra Sequenze di Fabula e di Intreccio e Identificando anche la Tipologia delle Stesse.

Personaggi modifica

I Personaggi del Testo possono essere sia Reali che Immaginari. In Base al Ruolo si distingue in:

  • Protagonista: Che è la Figura Principale, al Centro dell'Azione.
  • Antagonista: Che è la Figura che Contrasta l'Azione del Protagonista.
  • Oggetto: Che è il Personaggio Oggetto dell'Interesse del Protagonista.
  • Aiutante: Che è la Figura che Agevola il Protagonista o l'Antagonista.
  • Figure Secondari: E le Comparse.

I Personaggi possono essere dall'Autore Caratterizzati Fisicamente, Psicologicamente e Caratterialmente con Descrizioni "a Piatto", cioè Schematizzata in Pochi Tratti Ripetitivi, o "a Tutto Tondo" cioè in modo complesso, aperto a possibili Mutamenti e Evoluzioni. La Relazione tra i Personaggi può dar vita ad un sistema dei personaggi dove ognuno Non ha Senso da Solo ma Solo in Relazione con gli Altri. Per l'Analisi vanno Identificati i Ruoli dei Personaggi Principali Descrivendone la Caratterizzazioni (Fisica, Psicologica, Ideologica, Sociale, Culturale, ecc.) dei Personaggi Riconoscendo i Personaggi "a Piatto" o "a Tutto Tondo". Infine va Cercato di Ricostruire nel Testo Narrativo Analizzato un "Sistema dei Personaggi".

Tempo e Spazio, Invenzione e Realtà modifica

L'Analisi riguarda anche Tempo, Spazio e Invenzione e Realtà.

Con riguardo al Tempo bisogna distinguere tra:

  • Tempo della Storia: Che è il Tempo in cui si Svolgono i Fatti Narrati.
  • Tempo del Discorso: Che è il Tempo Presentato dal Narratore.

I Rapporti tra questi due Tempi possono variare per Ordine e Durata:

  • L' Ordine di Successione degli Avvenimenti nel Discorso può Coincidere o Meno con la Storia. Ci possono essere Anticipazioni o "Prolessi" oppure Ritorni Indietro (Flash-Back o "Analessi").
  • La Durata degli Avvenimenti può Coincidere in Intreccio e Fabula oppure Rallentare o Accelerare il Tempo Narrativo Rispetto a quello Reale (Velocità Narrativa) o Sospendersi, cioè Ellissi Narrative.

Lo Spazio Può Assumere Valore Oggettivo (come nei Romanzi Naturalisti o Veristi) o Simbolico (come nella Divina Commedia di Dante). Può avere sia mero intento di Sfondo sia Interferire con la Storia giocando anche un Ruolo Determinante. Inoltre può essere sia Unitario sia Variare nel Corso della Storia.

Infine, per le Invenzioni e Realtà si intende il Rapporto creato dall'Autore tra la sua Invenzione Artistica e l'Esperienza Reale, che può Esprimersi in Modi Diversi, Ad Esempio:

  • Rispecchiare Realisticamente le Situazioni Vere (Tipico dei Romanzi Veristi e Naturalistici).
  • Deformare Grottescamente o Caricaturalmente la Realtà (Come nelle Malebolge dell' Inferno' Dantesco).
  • Inventare dei Mondi Fantastici o Inverosimili (ad esempio nel Signore degli Anelli di Tolkien).

Per compiere l'Analisi Bisogna per il Tempo Individuare il Rapporto tra il Tempo della Fabula e dell' Intreccio Descrivendo l' Ordine di Successione degli Avvenimenti Rintracciando Eventuali Prolessi o Flash-Back o Ellissi Narrative e Indicando la Durata degli Avvenimenti e la Loro Velocità. Per lo Spazio ci si Deve Chiedere in che Spazio è Ambientata l'Opera Narrativa e in quale Rapporto stia l'Ambientazione con la Vicenda Narrata. Per l' Invenzione e Realtà va Definito il Rapporto tra le stesse se sia Realistico, Grottesco, Caricaturale, Fantastico, ecc..

Narratore, Punto di Vista, Tecniche Narrative modifica

L'Analisi riguarda anche Narratore, Punto di Vista e Tecniche Narrative.

Il Narratore, che è colui che narra la Storia, può essere:

  • Assente: Se è Assente dalla Storia (come nei Promessi Sposi) in questo caso il Tipo di Racconto è detto "Eterodiegetico".
  • Presente: Cioè un Personaggio della Storia in questo caso il Tipo di Racconto è detto "Omodiegetico".
  • Esterno e Onnisciente: Quando è Esterno al Racconto e Conosce Tutto della Materia Narrate i Suoi Precedenti e i Suoi Sviluppi Giudicandoli in una Posizione Superiore.
  • Interno: Quando è Calato in Tanti Punti di Vista e Livelli di Conoscenza dei Fatti Quanti sono i Personaggi.

Il Punto di Vista o Focalizzazione è la Prospettiva Scelta dal Narratore per Raccontare una Storia ed Esprimere il Suo Livello di Conoscenza delle Vicende Narrate. Può essere di Tre Tipi:

  • Focalizzazione Zero: Il Narratore è Onnisciente e Conosce Tutto della Storia sia del Suo Sviluppo sia gli Stati d'Animo dei Personaggi Esperimento Giudizi Ecc.
  • Focalizzazione Interna: Il Narratore si posizione nell'Angolo di Visuale di uno o più Personaggi e costruisce la Storia in base a ciò che apprende da essi.
  • Focalizzazione Esterna: Il Narratore si posizione all'Esterno della Storia, non conoscendo neppure gli aspetti fondamentali di essa, ma si "eclissa" limitandosi a Raccontare ciò che vede.

Varie sono le Tecniche Narrative Usate per Esprimere la Voce e i Pensieri dei Personaggi:

  • Discorso Diretto (o "Scena" o "Citazione"): È Tipico della Focalizzazione Esterna ed è Introdotto solitamente da un Verbo Dichiarativo.
  • Discorso Diretto Libero: In cui è Omesso il Verbo Dichiarativo e le Parole dei Personaggi vengono Riferite Direttamente come in un Testo Teatrale.
  • Discorso Indiretto: È Tipico della Focalizzazione Zero ed è Introdotto da un Verbo Dichiarativo seguito da una Congiunzione Subordinativa e una sintesi di quanto è stato detto mitigata dal giudizio dell'Autore.
  • Discorso Indiretto Libero: È Tipico della Focalizzazione Interna ed in Questo Caso sono Omessi il Verbo Dichiarativo e la Congiunzione Subordinativa e il Discorso è svolto in modo Narrato Direttamente nel Testo Confondendosi con quanto Dice l'Autore Stesso.
  • Monologo Interiore: In cui un Personaggio Esprime i Suoi Pensieri ad Alta Voce o Mentalmente Senza Riorganizzarli in Sequenze Temporali e Logiche.
  • Flusso di Coscienza: In cui i Pensieri, Idee, Ricordi, Associazioni Mentali sono Riportati Così come si Presentano, Senza Alcuna Rielaborazione Razionale.

L'Autore, poi, in Base al Contesto della Storia e le Caratteristiche Culturali e Sociali dei Personaggi sceglie il Registro Linguistico e Stilistico e questo può far variare le Scelte Sintattiche e Lessicali e l'Uso di Figure Retoriche.

Per Svolgere l'Analisi bisogna per il Narratore Definire se è Assente o Presente, Interno o Esterno. Per il Punto di Vista Va Definito il Tipo di Focalizzazione scelto dall'Autore. Per le Tecniche Narrativo Vanno Riconosciute se vi sono una o più Tecniche del Discorso. Infine per gli Usi Linguistici o Stilistici Vanno Analizzate le Scelte Sintattiche, Lessicali, Retoriche dell'Autore.

Scrittura e Post Scrittura modifica

Nello svolgere la Fase di Scrittura bisogna tener conto che bisogna trascrivere, se richiesta, la Parafrasi o il Riassunto. Va risposto anche ai Quesiti che eventualmente sono proposti fornendo Risposte descrittive se è una Analisi, Risposte Argomentative se è un Commento e Approfondimento. Se il Quesito è semplice bisogna rispondere in modo Sintetico, se è Complesso invece bisogna sviluppare un "Mini-Saggio". Se si fanno Citazioni essi vanno messe tra virgolette. Bisogna inoltre usare un Registro Linguistico piuttosto Formale. Se si vuole si può inserire allo Svolgimento una Introduzione Iniziale in cui dare Brevi Informazioni Generali su Autore e Opera, Anno e Circostanze Storiche di Composizione, il Rapporto con le Altre Opere dell'Autore e tutto gli Altri Dati di Inquadramento Storico, Filosofico, Letterario, ecc. oppure può aggiungere una Conclusione Finale in cui ribadire il Giudizio sul Testo.

In ultimo si compie la Fase di Postscrittura che comprendere la Rilettura, la Correzione, la Copiatura, la Presentazione Grafica e la Rilettura Conclusiva Tipica a Tutti i Testi Letterari.

Collegamenti esterni modifica