Introduzione alla vulcanologia

È definito un fenomeno di vulcanismo qualsiasi caso di risalita di materiale allo stato fuso, spesso accompagnato da gas e solidi.

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Introduzione alla vulcanologia
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Geochimica e vulcanologia

Nell'astenosfera e nella crosta terrestre si creano grosse masse magmatiche a causa delle forze tettoniche e della crescente pressione e temperatura. Inoltre sono gli stessi processi tettonici che permettono la risalita di questo materiale

Disposizione dei vulcani modifica

La disposizione dei vulcani risulta localizzata lungo le fosse abissali, dove lo sprofondamento della crosta porta alla fusione di parte della zona di contatto, o lungo le dorsali oceaniche, dove il magma del mantello risale in superficie. Esistono inoltre i vulcani "intraplacca", denominati così perché non si generano lungo i margini tra le zolle (fosse abissali e dorsali oceaniche) bensì all'interno delle placche, in zone caratterizzate dal fenomeno di "hot spot" (letteralmente "punto caldo"). La presenza di questi vulcani è giustificata da una anomalia termica dovuta alla risalita di materiale caldo dal mantello ("mantle plume","pennacchio mantellico").

Tipi di vulcano modifica

Ci sono però diversi tipi di vulcani, a seconda del materiale eruttato:

Quando il magma eruttato è molto basico si dà origine a vulcano a scudo (per esempio quelli islandesi, o più genericamente le dorsali), le cui eruzioni sono frequenti e poco esplosive; la lava scorre fluida per molto prima di solidificarsi, dando origine ad un edificio molto largo e appiattito (eruzione di tipo hawaiano, o islandese se il cratere è lineare). Il materiale è perlopiù di tipo fuso. Questi vulcani sono localizzati lungo le dorsali e nei punti caldi. Troviamo invece un vulcano a cono quando le lave sono più acide. In questi casi il magma è molto viscoso e trova difficoltà nel risalire, solidificando velocemente una volta fuori. Alle emissioni laviche si alternano emissioni di piroclastiti, ossia materiale solido che viene emesso in modo esplosivo e che, alternandosi con le colate, forma gli strati dell'edificio. Eruzioni di questo tipo possono essere molto violente, poiché il magma tende ad ostruire il camino vulcanico creando un “tappo”; solo quando le pressioni interne sono sufficienti a superare l'ostruzione l'eruzione riprende (eruzione di tipo vulcaniano), ma nei casi estremi ci può essere un'esplosione che può arrivare a distruggere l'intero vulcano (eruzione di tipo peleèano). Il vulcanismo di questo tipo è presente lungo il margine continentale delle fosse o dei sistemi arco-fossa, ossia dove il magma proviene dalla crosta, ove le rocce sono di composizione più eterogenea. Le caldere invece, sono ampie depressioni circolari con il fondo piatto e le pareti interne ripide, che si formano in seguito al crollo della parte superiore dell'edificio vulcanico.