Intellettualismo etico

L’intellettualismo etico è una teoria etica, secondo la quale quando bisogna prendere una decisione eticamente rilevante, questa decisione viene presa in base alle proprie conoscenze.

Le scelte nel Protagora modifica

Nel dialogo Protagora, Socrate si trova a discorrere con Protagora riguardo al modo in cui le persone compiono le loro scelte. Secondo alcuni in certi casi le passioni prevalgono sulla ragione e portano a optare per ciò che sembra migliore al momento della decisione, ma che poi si rivela la scelta sbagliata. Socrate afferma che non si può essere vinti dalle passioni e che le decisioni sbagliate sono frutto di una mancanza o un errore di conoscenza. Secondo lui, il difetto di conoscenza è causato da un errore di misurazione: si sceglie ciò che sembra essere meglio, ma spesso si sbaglia perché si considera migliore un bene immediato ma minore rispetto a uno maggiore ma più lontano nel tempo. Si tratta dunque di una questione di prospettiva: la ragione sbaglia e porta a scegliere un piacere subitaneo perché non riesce a valutare correttamente le opzioni che ha e ritiene migliore quella più vicina nel tempo.

Per chiarire la questione Socrate propone a Protagora un esempio. Quando si prende una decisione si può affermare di scegliere una determinata cosa x, che è un bene piccolo ma immediato, rispetto ad un’altra cosa y, che è un bene maggiore ma futuro, perché vinti dalle passioni, ossia il desiderio di piacere. Per Socrate, però, bene e piacere, essendo sinonimi, sono interscambiabili. Dunque sostituendo il termine piacere l’affermazione precedente diventa: si sceglie una determinata cosa x, che è un bene piccolo ma immediato, rispetto ad un’altra cosa y, che è un bene maggiore ma futuro, perché vinti dal desiderio di bene. Lo stesso procedimento si può fare sostituendo a bene il termine piacere. In entrambi i casi risulta evidente il paradosso dell’affermazione.