I Colpi Principali nel Biliardo all'Italiana
Diretti (quando tra le bilie non sono frapposti ostacoli)
modificaFilotto
modificaIl filotto è forse il colpo più semplice del biliardo, la propria bilia colpisce l'avversaria direttamente e quest'ultima, dopo aver colpito la sponda corta del tavolo da gioco, fa cadere i birilli centrali. Versioni classiche sono quelle a 1 passata e a 3 passate, dove per passate sono intese le volte in cui si cerca di far passare la palla ricevente attraverso il castello. I punti ottenibili sono mediamente tra 8 e 12 in base al numero dei birilli abbattuti ed il colpo si può ritenere perfettamente eseguito quando, alla fine della loro corsa, le due bilie si trovano ai lati opposti del biliardo e tra loro è frapposto il castello (impedendo pertanto un tiro facile all'avversario). Questo stesso colpo prende il nome di traversino quando il tiro si presenta girato di 90 gradi (rispetto all'illustrazione) e viene utilizzata, per il rimbalzo, la sponda lunga del biliardo anziché quella corta.
Sfaccetto o rovescio
modificaLo sfaccetto o rovescio è un tiro molto simile al precedente e lo scopo è di far passare la bilia ricevente attraverso il castello dopo aver colpito la sponda corta del biliardo. La difficoltà è dovuta al fatto che le bilie non sono bene allineate tra di loro pertanto è necessario colpire la palla ricevente solo in una sua porzione (e spesso con effetto) per ottenere il risultato voluto. Anche questo colpo può essere effettuato con vari tipi di forza per far percorrere alla bilia ricevente una o più passate sul castello. Maggior complessità rispetto al filotto è data anche dalla difficoltà nel calcolare direzione e forza da imprimere al colpo per ottenere la copertura, cioè il posizionamento delle bilie ai due lati opposti del castello. Questo tiro è effettuabile anche sulla sponda lunga del biliardo, diventando traversino di sfaccetto.
Angolo (o rinterzo)
modificaL' angolo è un tiro di media difficoltà consistente nell'indirizzare la palla ricevente verso il castello dopo averla fatta rimbalzare prima sulla sponda corta e poi su quella lunga del biliardo. La difficoltà maggiore del tiro consta, oltre che nel calcolare esattamente gli angoli di rimbalzo (modificabili in parte anche con l'uso dell'effetto), nel controllo della traiettoria della bilia battente, facilmente portata nella sua corsa a finire anch'essa nel castello. Complesso è anche riuscire ad ottenere una efficace copertura per il tiro successivo dell'avversario. Piccola variante di questo tiro è l'angolo a più passate, cioè quando si fa girare la bilia lungo il biliardo toccando alternativamente sponde lunghe e sponde corte nel tentativo di transitare sul castello centrale in una traiettoria semiellittica.
Striscio
modificaLo striscio si può paragonare ad un angolo capovolto, infatti la bilia ricevente tocca per prima la sponda lunga, rimbalza su quella corta e risale verso il castello. È uno dei tiri in cui è molto importante calibrare forza ed effetto. Bisogna far raggiungere alla bilia ricevente un angolo del tavolo da gioco (alto a sx nel disegno), fermando la propria il più vicino possibile all'angolo opposto. In caso di perfetta esecuzione del tiro si ottiene una delle migliori coperture possibili, mettendo l'avversario nell'impossibilità di effettuare un colpo facile. Si può quasi considerare una variante di questo tiro il cosiddetto 7 sponde (forse il tiro più violento che si può vedere su un biliardo), infatti la bilia ricevente, proseguendo sulla traiettoria illustrata per lo striscio, rientra sul castello dopo aver toccato ulteriori 5 sponde. Lo striscio è un tiro che non accetta errori di mira: una errata quantità di palla colpita si traduce molto spesso in rimpalli.
Giro (o rinquarto)
modificaIl giro è un altro tiro di media difficoltà in cui la bilia ricevente colpisce i birilli dopo il rimbalzo su 3 sponde. Anche in questo tiro è molto importante l'uso degli effetti per il controllo delle traiettorie. Rispetto al tiro ad angolo sono minori le difficoltà nell'ottenere la copertura ma sono maggiori quelle insite nel calcolo degli angoli di incidenza e rimbalzo della bilia ricevente. Il giocatore può aiutarsi, per effettuare al meglio il tiro, con i segnali, chiamati diamanti, distribuiti uniformemente lungo le sponde del biliardo ogni 35 cm circa. Grazie ad essi e a formule matematiche/geometriche si può prevedere esattamente la traiettoria delle bilie. Variante del tiro base è il giro di 5 sponde dove, come dice il nome, la bilia ricevente transita per il castello dopo aver effettuato un giro completo del biliardo. Dato che è un tiro che frequentemente capita di dover realizzare in partita, è fondamentale che il giocatore acquisti una certa familiarità con esso e riesca ad eseguirlo correttamente anche in posizioni diverse da quella "base".
Indiretti (quando c'è un ostacolo interposto tra le bilie)
modificaA una sponda
modificaSono indubbiamente i tiri indiretti più semplici: la bilia ricevente viene colpita con un rimbalzo diretto su una sola sponda. Se effettuato quasi in verticale viene definito a candela, mentre quando l'angolo di rimbalzo è più accentuato si definisce a sponda-bilia. Senza l'uso di effetto il giocatore, nei suoi calcoli, si basa sulla semplice regola che i due angoli di entrata ed uscita dalla sponda sono identici. Naturalmente anche in questo caso è importantissimo l'aiuto dei diamanti.
A più sponde
modificaCapita sovente durante la partita di non poter effettuare dei tiri diretti sulla palla avversaria a causa della frapposizione di un ostacolo tra le due bilie; allo stesso modo non sempre un tiro ad una sola sponda è fattibile o favorevole, in tal caso è necessario utilizzare un tiro a più sponde, tra cui i più classici sono ad angolo o a giro, dove l'uso sapiente dell'effetto è importantissimo per uscire da posizioni complesse e a prima vista insolubili.
I tiri spettacolari
modificaDa quando lo sport del biliardo ha cominciato ad interessare anche il mondo della televisione molti appassionati hanno cominciato ad avere familiarità con i suoi termini gergali e ad apprezzare i colpi più spettacolari di questo gioco. Tra quelli che maggiormente colpiscono si possono annoverare la garuffa, tiro effettuato con l'ausilio di moltissimo effetto, grazie al quale la bilia sembra cambiare improvvisamente direzione dopo aver colpito la seconda sponda (immagine a sinistra). Altrettanto appariscente è il massè, colpo impresso alla palla con la stecca quasi perpendicolare al biliardo, grazie al quale sembrano inesistenti le leggi della fisica e si assiste al movimento di una bilia che dapprima procede in una direzione per poi cambiarla improvvisamente in maniera del tutto imprevista e tornare addirittura indietro (immagine a destra). Con questo tiro si riesce a far percorrere alla bilia una traiettoria ad arco, aggirando l'ostacolo frapposto al tiro stesso.