Gli Angoli Particolari (superiori)
Possiamo ricavare per via geometrica il valore esatto delle funzioni trigonometriche di angoli particolari.
Angoli di 45°
modificaIl triangolo rettangolo isoscele ha gli angoli acuti di ed è la metà di un quadrato di lato . Sappiamo che ; poiché il calcolo delle funzioni trigonometriche per un angolo non dipende dal particolare triangolo usato, possiamo concludere per le definizioni date: e anche e per la definizione di tangente dell’angolo .
Angoli di 30° e 60°
modificaIl triangolo rettangolo con un angolo di ha l’altro angolo acuto di pertanto possiamo trattare insieme la ricerca delle funzioni trigonometriche di tali angoli.
Il triangolo rettangolo in questione è la metà di un triangolo equilatero di lato e altezza ; poiché è metà del lato possiamo subito dire che . Per le definizioni date si ha . Applicando il teorema di Pitagora si ottiene
Infine .
Ricordando che per angoli complementari è e ed essendo possiamo scrivere:
e infine
Angoli di 0° e 90°
modificaOvviamente non esiste un triangolo con un angolo di : si tratta di un triangolo che degenera in un segmento. Possiamo pensare ad un triangolo rettangolo come nella figura, avente e immaginare di muovere il vertice in modo da rimpicciolire sempre più l’angolo ; quando diventa il segmento si riduce ad un punto e si ha e quindi , l’ipotenusa coincide con il cateto quindi e infine .
Allo stesso modo, se deformiamo il triangolo fino ad avere l’angolo di , quindi di , otteniamo che e ; applicando la formula della tangente si avrà una frazione con denominatore nullo e quindi diremo che non è definita.
Possiamo riassumere i valori trovati per questi angoli particolari in una tabella:
Come possiamo ottenere i valori delle funzioni trigonometriche per angoli diversi da quelli sopra considerati?