Frequenza ottimale fos

Il calcolo della frequenza ottimale fos ( Frequency operating standard ) [1] per un sonar passivo coinvolge numerose variabili non sempre quantizzabili con precisione, perciò anche il valore di tale frequenza non può essere calcolato con esattezza.

Sonar IPD70
Italia Italia
-Soc. USEA
-La Spezia
-Inizio costruzione = 1998
-Fine costruzione = 1970
-Utilizzato nei sottomarini Cl. Sauro fino al 2010, data di radiazione dell'ultimo battello.

Nei casi di scoperta su distanze superiori ai , quando è difficile la scelta migliore tra le diverse le leggi che governano l'attenuazione per assorbimento, gli errori su (fos) possono essere anche dell'ordine del .


Specificazione

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Nonostante le difficoltà citate questo tipo di calcolo resta l'unico possibile per fornire unn'idea sulla frequenza ottimale nella scoperta sonar; la determinazione di tale frequenza è fattibile con il metodo di seguito illustrato.

Definizione delle variabili di calcolo

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Le operazioni per la definizione delle variabili di calcolo si articolano partendo dal noto sistema trascendente relativo al calcolo della portata di un sonar passivo:

 

La ricerca della frequenza caratteristica  , [2] per il funzionamento del sonar passivo con ricevitore in correlazione, si concretizza nello stabilire quale frequenza è in grado di rendere massimo il rapporto   dei segnali ricevuti.

Esaminando le funzioni che costituiscono il sistema trascendete l’unica che ha come variabile indipendente il rapporto   è il  , tramite la funzione probabilistica  , secondo l’espressione :

  dove la variabile  , dipendente la rapporto   è data, con discreta approssimazione, dall’espressione:

  [3] [4]

Ciò premesso è indubbio che la ricerca della frequenza caratteristica per il sonar si possa avere risolvendo l'equazione:

 

Calcolo della derivata d DT / df

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Per il calcolo di   dal sistema trascendente si esplicita   come segue:

  [5]

da cui la funzione  :

  1)

Dato che quasi tutte le variabili della nuova equazione 1) sono funzioni della frequenza anche il   è funzione della stessa.

Si tratta quindi di procedere alla ricerca del punto notevole della funzione in 1), tramite la valutazione della sua derivata prima rapporto alla frequenza:  .

Impostazione della derivata del DT

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Il calcolo della derivata di   rapporto alla frequenza, è così impostato:

 

essendo la derivata di una somma algebrica possiamo scrivere:

 

nella quale si possono eliminare le derivate nulle delle variabili indipendenti da f [6] ottenendo:

 

A seguito di lunghi sviluppi [7] la   risulta:

 

Il punto notevole del   si ha risolvendo in   l'equazione   il cui risultato è:

  2)

dove   è in   ed   in  

L'espressione 2), mostra come la frequenza fos dipenda dalla distanza   della sorgente acustica; ad ogni valore di   corrisponde pertanto una determinata frequenza.

Per la determinazione delle caratteristiche del punto notevole, massimo o minimo, si computa la derivata seconda:

  che sostituendo   della 2) diventa:

 

che, ad esempio, per   vale   denunciando un massimo.

Se ad esempio:

  •   il valore ottimale della frequenza di ricezione fos è:  .
  •   il valore ottimale della frequenza di ricezione fos è:  
  1. La frequenza ottimale è il valore della variabile che rende massimo il rapporto   al quale corrisponde la massima porta di scoperta del sonar.
  2. Si parla di frequenza caratterisica e non di frequenza ottiale in quanto, se si trova un punto notevole, si deve accertare che questo sia l'ascisssa di un massimo
  3. L'espressione è valida per rapporti  
  4. NB: nella formula il rapporto   è in forma decimale
  5. Per semplificare le procedure di calcolo la legge d'attenuazione   per assorbimento è stata assunta come : 
  6. Variabili indipendenti da f:  e  
  7. La difficoltà di calcolo dipende dalle leggi che governano   al variare della frequenza f.

Bibliografia

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  • A. De Dominics Rotondi, Principi di elettroacustica subacquea , Elettronica San Giorgio-Elsag S.p.A. Genova, 1990.
  • R. J. Urick, Principles of underwater sound, 3ª ed., Mc Graw – Hill, 1968.
  • Del Turco, Sonar- Principi - Tecnologie – Applicazioni, Tip. Moderna La Spezia, 1992.