Elementi di teoria politica di Giovanni Sartori
Introduzione
modificaGiovanni Sartori è un politologo italiano, tra i più importanti. Ha descritto le tipologie di Partito in netto contrasto con Duverger, oltre a studi costituzionali comparati, e studi sull'eguaglianza. È un teorico del liberalismo.
La Costituzione
modificaIl termine Costituzione è esclusivamente moderno, in passato aveva un significato più garantistico. Ciò che interessa a Sartori è il fine di una Costituzione, poiché quest'ultima è un mezzo.
- Definizione di Costituzione: è una struttura di società politica, organizzata tramite e mediante legge, allo scopo di limitare l'arbitrarietà dell'esecutivo, e del popolo, sottomettendoli al diritto.
- Tipi di Costituzioni:
- Costituzioni Nominali: sono costituzioni "organizzative", organizzano infatti il sistema senza però limitarne i poteri.
- Costituzioni di Facciata: assomigliano alle vere Costituzioni, ma esse non vengono osservate.
- Costituzioni Garantiste: costituzione in senso proprio.
Secondo Sartori le Costituzioni recenti sono tecnicamente le peggiori. Vi si trovano infatti sfavillanti professioni di fede da un lato, dettagli superflui dall'altro. Alcune di esse sono addirittura troppo democratiche, nel senso che non limitano più il potere come dovrebbero e, soprattutto non limitano il popolo, il quale manipolabile attraverso i media, può essere usato dall'esecutivo come leva per bypassare i limiti (ad esempio un referendum su una legge che l'esecutivo non potrebbe fare perché incostituzionale).
Democrazia
modifica- Contesto Prescrittivo: secondo questo punto di vista la democrazia deriva dal significato "potere al popolo", ci sono tre tipi di letture:
- Oppositivo: descrive ciò che la democrazia non dovrebbe essere.
- Realistico: ciò che potrebbe essere.
- Perfezionistico: ciò che la democrazia deve essere.
Contesto descrittivo: democrazia come poliarchia. Sistema cioè basato su partiti competitivi, dove la maggioranza governa e rispetta le minoranze.
- Differenze tra democrazia antica e moderna: quella moderna non si basa sulla partecipazione, ma sulla rappresentanza, non presuppone quindi l'esercizio del proprio potere, ma lo delega.È quindi un sistema di controllo e di limitazione del potere.
Nota: più un paese è ricco, colto, più è probabile l'affermazione di una democrazia.
Eguaglianza
modificaLa progressione storica ha portato a quattro tipi di uguaglianze:
- Eguaglianza giuridico-politica
- Eguaglianza sociale
- Eguaglianza di opportunità
- Eguaglianza economica
- L'eguaglianza di opportunità si divide in due:
- Eguale accesso: richiede una non discriminazione nelle ammissioni e nelle promozioni. Questa forma di eguaglianza è giusta (eguale) solo in circostanze di pari capacità e pari talento.
- Eguali partenze: l'eguale partenza si occupa di dare eguali condizioni iniziali, anche a individui diseguali tra loro.
Sartori critica Bryce (liberale) e il Marxismo, in quanto il primo sostiene che la disuguaglianza economica non incida su quella politica, mentre la dottrina comunista forza un'eguaglianza (economica) non naturale ed imposta.
Criteri di eguagliamento:
- 1- Lo stesso a tutti (Eguale trattamento)
- 2- Lo stesso agli stessi (Eguale esito)
- 2a- Eguaglianza proporzionale: a ciascun eguale lo stesso
- 2b- A ciascuno in ragione del merito
- 2c- A ciascuno a ragione del bisogno
Eguale esito significa, in sostanza, sfavorire i favoriti e favorire gli sfavoriti.
Liberalismo
modificaIl liberalismo (dottrina politica), nacque prima del Liberismo (dottrina economica). Esso si collega al Rule of law (la supremazia della legge).Il liberalismo è un complesso di libertà civili e politiche che circoscrivono l'esercizio del potere come stato costituzionale.
- Libertà negativa: pretesa di non intervento dello stato.
- Libertà positiva: pretesa di intervento dello stato, la quale deve garantire le condizioni necessarie al raggiungimento delle proprie volizioni.
Il liberalismo non fu fondato da una società di mercato possessiva, o secondo la quale è una sovrastruttura capitalistica.Pregia e difende l'individuo, e lo difende con quella sicurezza che offre la proprietà, una proprietà che è garanzia e non ha nulla a che vedere con la visione economica della vita. Il liberalismo in quanto tale richiede eguaglianza di diritti e leggi eguali, mentre diffida di eguaglianze dispensate gratuitamente dall'alto e modi ineguali di eguagliare.