Discussioni Wikiversità:Bandi ministeriali/Cittadinanza e creatività digitale
Cittadinanza e creatività digitale
modificaE' previsto per il 3 marzo 2017 l'uscita del bando Cittadinanza e creatività digitale per un ammontare di 80 milioni di euro.
Formare le studentesse e gli studenti ad un uso consapevole della Rete. Attivare percorsi per valorizzare la creatività digitale. Sono gli obiettivi di questo Avviso. L’azione è mirata, fra l’altro, al sostegno di percorsi per lo sviluppo del pensiero logico e computazionale.
Descrizione
La consapevolezza che il digitale sia agente attivo di grandi cambiamenti sociali, economici e comportamentali, nelle dimensioni personali, relazionali, dell’economia, del diritto e dell’informazione richiede un intervento complessivo.
Le competenze digitali intervengono a supporto di tutte le dimensioni delle competenze trasversali (cognitiva, operativa, relazionale, metacognitiva), ma si inseriscono anche verticalmente in quanto parte dell’alfabetizzazione del nostro tempo e fondamentali per una cittadinanza piena, attiva e informata e rappresentano uno strumento imprescindibile per l’accesso al mondo del lavoro.
L’azione è mirata al sostegno di percorsi per lo sviluppo del pensiero logico e computazionale e della creatività digitale e delle competenze di “cittadinanza digitale”.
Per i percorsi di “pensiero logico, computazionale e creatività digitale”, particolare attenzione è riservata a:
- - principi e concetti fondamentali del pensiero logico e computazionale ed utilizzo dei suoi strumenti e metodi, sia attraverso tecnologie digitali che attraverso attività unplugged, per stimolare un’interazione creativa tra digitale e manuale, anche attraverso esperienze di making, robotica educativa e Internet delle cose;
- - diffusione di modalità di analisi e soluzione dei problemi costruendone rappresentazioni formali e definendo soluzioni algoritmiche, anche codificate mediante la programmazione.
Per i percorsi di “cittadinanza digitale”, particolare attenzione è riservata a:
- - consapevolezza delle norme giuridiche e sociali in termini di “Diritti della Rete”, educazione all’uso positivo e consapevole dei media e della rete, anche per il contrasto all’utilizzo di linguaggi violenti, alla diffusione del cyberbullismo, alle discriminazioni;
- - educazione alla valutazione della qualità e della integrità delle informazioni, alla lettura, scrittura e collaborazione in ambienti digitali, alla comprensione e uso dei dati e introduzione all’open government, al monitoraggio civico e al data journalism;
- - azioni per stimolare la creatività e la produzione digitale, l’educazione all’uso dei nuovi linguaggi del digitale, ai nuovi modelli di lavoro e produzione, alle potenzialità del making, della robotica e dell’Internet delle cose.
Documenti
modificaFonti
modificaPer i diriritti delle rete:
- Di Corinto Ecco la Carta dei diritti e doveri della rete
- Camera dei deputati Dichiarazione dei diritti di internet bozza
- Camera dei deputati Dichiarazione dei diritti di internet testo
Per la creatività digitale Normativa
- D.M. n. 157 del 11 marzo 2016
Realizzazione degli atelier creativi e laboratori per le competenze chiave persegue i seguenti obiettivi
- Decreto n. 851 del 27 ottobre 2015
Email di Maria Pia Dall'Armellina
modificaMaria Pia Dell'Armellina ha avuto la cortesia di mandare per email: "Gentile Docente il PON, (acronimo di Programma Operativo Nazionale), è un progetto del Miur, di lungo periodo, dal 2014 al 2020, che mira a sviluppare nella scuola competenze e ambienti di apprendimento per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030, definiti dall'Europa nel 2015, in grado di“Trasformare il nostro mondo” in un futuro sostenibile.
Nel PON vengono indicate delle azioni finanziate con il Fondo Sociale Europeo (FSE) per la formazione e il miglioramento delle competenze, e con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per gli interventi infrastrutturali. Il Miur ha redatto un avviso quadro nel quale sviluppa una serie di competenze e ambiti di azione utili per raggiungere gli obiettivi europei come:
comunicazione in lingua madre
comunicazione nelle lingue straniere
competenze logico-matematiche e competenze di base in campo scientifico
competenze di cittadinanza globale
competenze di cittadinanza europea
competenze culturali legate al patrimonio culturale, artistico paesaggistico
cittadinanza e creatività digitale
integrazione e accoglienza
educazione all'imprenditorialità
orientamento
alternanza scuola lavoro
formazione per adulti
Il Miur, per ogni ambito sopra descritto, indicherà periodicamente le risorse da destinare a quelle scuole che sapranno proporre delle offerte formative adeguate al tema del bando.
In particolare per cittadinanza digitale si intende la proposta di percorsi che sviluppino una fruizione consapevole dei rischi e delle opportunità degli strumenti digitali intesi sia come dispositivi, sia come servizi, sia come mezzi di conoscenza.
La collaborazione con Wikimedia potrebbe orientarsi a sviluppare:
- -consapevolezza delle norme giuridiche e sociali in termini di “Diritti della Rete”, educazione all’ uso positivo e consapevole dei media e della rete, anche per il contrasto all’utilizzo di linguaggi violenti, alla diffusione del cyberbullismo, alle discriminazioni;
- -educazione alla valutazione della qualità e della integrità delle informazioni, alla lettura, scrittura e collaborazione in ambienti digitali, alla comprensione e uso dei dati e introduzione all’open government, al monitoraggio civico e al data journalism;
Per creatività digitale si intende invece la proposta di percorsi formativi per sviluppare una metodologia di pensiero definita “pensiero logico computazionale” orientata alla ricerca della soluzione di un problema con l'uso, in particolare, dei linguaggi di programmazione; per creatività digitale si intende inoltre un'offerta formativa per promuovere la produzione digitale tramite l’educazione all’uso dei nuovi linguaggi multimediali.
Colegamenti esterni
modificaSandbox
modificaCiao [@ Mizardellorsa]! Grazie per le tue modifiche, ma non sarebbe meglio lavorare in sandbox invece che in discussione? Ed in ogni caso, se l'intenzione è riportare l'intero bando, non sarebbe meglio Wikisource? --Valerio Bozzolan (discussioni) 14:57, 4 mar 2017 (CET)