Diodi
I diodi sono dispositivi elettronici a 2 terminali caratterizzati dalla proprietà di poter condurre correnti molto maggiori in un verso che nel verso opposto. I due terminali si chiamano anodo (A) e catodo (K) e corrispondono rispettivamente al punto di ingresso e di uscita della corrente.
Questa può essere calcolata in base all'equazione del diodo ideale di Shockley:
con
- ID intensità di corrente sul diodo;
- VD differenza di potenziale tra i due terminali;
- I0 intensità di corrente di saturazione, un fattore proporzionale che dipende dalle caratteristiche costruttive del diodo, direttamente proporzionale alla superficie della giunzione p-n, assumente quindi valori variabili tra i 10−10 A, quando le dimensioni del diodo sono grandi, ed i 10−15 A, quando le dimensioni del diodo sono piccole;
- q carica elementare di 1 elettrone (q≈1.60×10−19 C);
- k Costante di Boltzmann (k≈1.38×10−23JK−1);
- T temperatura assoluta sulla superficie di giunzione tra le zone p ed n misurata in Kelvin (T = 293.15 … 303.15 K);
- n coefficiente di emissione, anch'esso dipendente dal processo di fabbricazione e spesso omesso perché approssimato a 1 (ma che potrebbe ipoteticamente variare fino a 2).
Il termine kT/q viene spesso definito come tensione termica, ed indicato con VT, vale tra i 25 mV (T=293.15 K) ed i 26 mV (T=303.15 K).
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