Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana era un partito politico italiano che nacque nel 1943, alla caduta del fascismo, ed ebbe tra i suoi fondatori rappresentanti che provenivano in gran parte dal vecchio Partito Popolare creato, nel 1919, dal sacerdote Luigi Sturzo. Dopo la seconda guerra mondiale la Dc si alleò con i comunisti e i socialisti, assieme ai quali diede vita a un rapporto di collaborazione che contribuì alla stesura della Costituzione italiana. Nel maggio 1947, soprattutto in seguito alle vicende internazionali, interruppe questa alleanza, presentandosi sempre più come partito moderato. Fin dai tempi del segretario Alcide De Gasperi, questo partito assunse una posizione di difesa dei valori tradizionali del cattolicesimo [famiglia, matrimonio ecc.], attuando una politica di centro e interclassista in appoggio agli interessi delle diverse classi sociali che rappresentava. In politica estera ha sempre posto al centro dei suoi programmi l'alleanza con gli Stati Uniti e l'adesione alla Nato. La Dc è stata dal dopoguerra al 1992 ininterrottamente al governo, rappresentando un caso unico in Europa. L'unità al suo interno, attuata dallo stesso De Gasperi, è andata sempre più indebolendosi soprattutto a causa di dissidi interni che hanno dato origine alle diverse «correnti», espressione di interessi contrapposti. L'organo di stampa più importante del partito era il quotidiano Il popolo.