Crediti e debiti scolastici

Chi ha già iniziato il triennio finale di una scuola secondaria superiore saprà di cosa stiamo parlando. Per chi invece non avesse ancora dimestichezza con questi termini, dedichiamo questa lezione a chiarire cosa intende per crediti scolastici, crediti formativi e debiti formativi.

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Crediti e debiti scolastici
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Nozioni generali sull'Esame di Stato
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

Crediti scolastici

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Il credito scolastico è il punteggio che lo studente di una scuola secondaria di secondo grado ottiene nel corso del triennio finale. Nel computo vengono presi in considerazione la media scolastica, il voto in condotta, l'assenza o la presenza di debiti formativi. Questo punteggio raccolto nel corso dei tre anni verrà poi sommato, in sede di esame, con i risultati delle prove scritte e del colloquio orale (per i dettagli vedi la lezione sul Calcolo del punteggio).

Dalla maturità 2019 il punteggio massimo raggiungibile è di 40 punti: al terzo anno possono essere assegnati dai 7 ai 12 punti, al quarto anno dagli 8 ai 13 mentre al quinto dai 7 ai 15 punti. L'attribuzione dei crediti scolastici è calcolata in base ai dati riportati in questa tabella:

Media dei voti III anno IV anno V anno
M < 6 - - 7-8
M = 6 7-8 8-9 9-10
6 < M ≤ 7 8-9 9-10 10-11
7 < M ≤ 8 9-10 10-11 11-12
8 < M ≤ 9 10-11 11-12 13-14
9 < M ≤ 10 11-12 12-13 14-15

Bisogna precisare che la tabella riguarda l'attribuzione del punteggio per i candidati interni. Gli esterni devono invece sostenere un esame preliminare di fronte al Consiglio di classe, al quale spetta il compito di stabile il credito scolastico e formativo.

Il credito scolastico viene attribuito in base alle norme in vigore per gli alunni che sono iscritti regolarmente al quinto anno. Se, per motivi di merito, uno studente ha avuto la possibilità di abbreviare il percorso di studi, il credito per l'anno non frequentato viene attribuito tenendo conto della media dei voti dell'ultimo anno.

Crediti formativi

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Oltre ai debiti scolastici lo studente può maturare un punteggio extra, che viene calcolato tenendo conto delle esperienze che sono state acquisite all'infuori dell'ambiente scolastico, purché siano coerenti con l'indirizzo di studi e siano documentate. In questo caso si parla di crediti formativi.

Le attività extracuriculari nelle quali maturare crediti possono essere di vario tipo: corsi di lingua, di musica, di informatica, oppure attività sportive. Lo studente deve presentare attestati che confermino l'attività svolta. Il punteggio viene però stabilito a discrezione del Consiglio di classe, che deve valutarne la validità in base ai parametri che sono stati individuati dal Collegio dei docenti in relazione alle finalità educative dell'indirizzo di studio: in questo modo si garantisce l'omogeneità nel calcolo dei punteggi da parte di tutto i Consigli di classe di uno stesso istituto.

I crediti formativi riconosciuti vengono indicati in un documento allegato al diploma.

Debiti scolastici

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Come ci sono i crediti esistono però anche i debiti scolastici, i quali vengono assegnati ogni volta che si riscontra una carenza o una grave lacuna nella preparazione di una materia. in sede di scrutinio finale è il Consiglio di classe a valutare se lo studente è in grado di recuperare le insufficienze oppure no: nel primo caso si opterà la sospensione del giudizio, che verrà rivisto dopo aver dato la possibilità all'alunno di colmare le lacune, mentre nel secondo caso si procederà con la bocciatura.

La normativa prevede che lo studente debba seguire dei corsi di recupero pomeridiani he iniziano alla fine del quadrimestre oppure dell'anno scolastico. Questi però non vengono attivati automaticamente, ma solo su decisione del Consiglio di classe. I docenti possono infatti valutare se lasciare allo studente la possibilità di recuperare in modo autonomo il debito attraverso lo studio individuale. Sono comunque previste verifiche dei risultati raggiunti dallo studente. Inoltre non esiste un numero massimo di corsi di recupero a cui un alunno può partecipare, né sono previsti limiti ai corsi che possono essere attivati per ciascuna materia. Va poi precisato che l'attivazione dei corsi di recupero non è subordinata a un numero minimo di alunni.

Un'altra possibilità è quella del recupero in itinere, che però è limitato agli alunni che si dimostrano in grado di recuperare tempestivamente le lacune nel corso dei normali orari di lezione, quindi senza che siano necessarie ore di lezione in più.

Diverso invece è il discorso per gli sportelli didattici, che hanno finalità di consulenza e supporto allo studio individuale. Non sono obbligatori ma possono essere una valida opportunità da sfruttare per colmare le lacune.

Per verificare che lo studente abbia risolto le proprie carenze vengono previste prove per l'accertamento dei debiti. Queste possono svolgersi sia durante l'anno scolastico, sia al termine dei corsi di recupero attivati dopo gli scrutini finali. Le prove vengono inoltre predisposte dal docente responsabile della materia in cui è stata riscontrata l'insufficienza. Le modalità e le date delle verifiche sono però stabilite dai Consigli di classe.

Gli studenti che non recuperano il debito vengono bocciati. In questo caso non è più tenuto a recuperare il debito in quanto ripete l'anno.

Ogni allievo è inoltre tenuto a partecipare ai corsi di recupero anche per le materie che non sono previste nell'anno successivo del corso di studi.

Riferimenti normativi

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  • DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 6. comma 2
  • Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99
  • Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000 n. 49
  • Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34, art. 1