Codice della proprietà industriale

Il "Codice della proprietà industriale" è stato introdotto nell'ordinamento giuridico italiano dal decreto legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005.

lezione
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Codice della proprietà industriale
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Diritto della proprietà intellettuale

Il Codice, emanato in forma di decreto delegato, nell'ambito della semplificazione legislativa ha avuto lo scopo non solo di semplificare e modernizzare la materia, ma anche di armonizzare le norme interne, con il Diritto comunitario e le convenzioni internazionali.

Il nuovo Codice si compone di 246 articoli. Oltre ai brevetti per invenzione, ai marchi e degli altri segni distintivi e e ai modelli di utilità già ampiamente regolati dalle leggi del 1942, regola anche le nuove varietà vegetali, le topografie dei prodotti a semiconduttori.

Nel codice si distinguono otto parti, che costituiscono sezioni a sé stanti

  • "disposizioni generali, nelle quali sono enunciati:
    • i principi fondamentali della normativa
      • l'ambito di applicazione della normativa,
      • gli obiettivi della stessa,
      • la disciplina applicabile agli stranieri
      • le disposizioni in tema di priorità, comunione ed esaurimento dei diritti"
  • "norme sostanziali,relative a ciascun titolo di proprietà industriale
    • marchi,
    • indicazioni geografiche,
    • disegni e modelli, invenzioni,
    • modelli di utilità,
    • topografie di prodotti a semiconduttori,
    • informazioni segrete
    • nuove varietà vegetali.
    • Nell'ambito delle singole sezioni, si regola
      • l'oggetto del diritto di proprietà industriale,
      • i requisiti per ottenerlo e le eccezioni agli stessi,
      • gli effetti della tutela, la sua durata, i diritti e gli oneri ad essa connessi,
      • le limitazioni a tali diritti, le cause di decadenza e di nullità".
  • "disciplina per la tutela giurisdizionale, che unifica, le norme riprodotte nelle singole leggi speciali.
    • disciplina delle sezioni specializzate dei tribunali, previste dall'articolo 16 della legge 273/2002 ed istituite con il decreto legislativo 168/2003,
    • l'introduzione del rito abbreviato ricalcato su quello del nuovo diritto societario,
      • le disposizioni integrative della Commissione dei ricorsi, conseguenti all'applicazione della procedura di opposizione alla registrazione dei marchi di cui al decreto legislativo 447/99,
    • la introduzione delle norme sulla pirateria contenute nella legge finanziaria 2004".
  • le condizioni per l'acquisizione ed il mantenimento in vita dei titoli e le relative procedure,
    • la registrazione dei marchi sopra citata.
    • le procedure speciali_
    • l'ordinamento professionale, per il quale vengono riprese le disposizioni esistenti,;
      • la gestione dei servizi da parte dell'ufficio italiano brevetti e marchi;
      • le disposizioni transitorie comprensive delle norme abrogate".


Collegamenti esterni

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Testo del Decreto legislativo