Battaglia Navale
La battaglia navale è un gioco molto diffuso e famoso, anche perché è molto semplice e richiede solamente due pezzi di carta e due penne o matite per giocare. Il gioco è concepito per due giocatori, anche se con un po' di fantasia può essere adattato per giocare in più di due.
Preparazione
modificaPer iniziare, tutti i giocatori devono avere uno schema di gioco. Lo schema della battaglia navale è molto semplicemente una tabella, di dimensioni uguali per tutti i giocatori. Tradizionalmente, si assegna a ogni colonna una lettera dell'alfabeto (la prima A, la seconda B e così via), mentre a ogni riga si assegna un numero (la prima 1, la seconda 2 e così via). In questo modo, tutte le celle dello schema sono identificate da un numero e da una lettera.
Dopo aver preparato le griglie, ogni giocatore posiziona in segreto le proprie navi nello schema. Una nave occupa una serie di caselle nello schema contigue e disposte in orizzontale o verticale (ma non in diagonale). Una regola molto diffusa è quella secondo la quale non ci possono essere due navi attigue, ovvero tra due navi qualunque ci deve essere almeno una cella vuota. Ciascun giocatore posiziona nel proprio schema uno stesso numero di navi di dimensioni prefissate; ad esempio, si può scegliere all'inizio della partita che ogni giocatore posizioni una nave da cinque caselle, una da quattro, due da tre e tre da due nel proprio schema. Queste regole possono comunque essere modificate di comune accordo tra i giocatori all'inizio della partita.
Dal momento in cui si inizia a posizionare le navi nello schema fino alla fine della partita, lo schema di un giocatore diventa segreto e non può essere visto dagli altri giocatori.
Per semplificare il gioco, spesso si costruiscono due schemi: in uno si posizionano le proprie navi, mentre nell'altro, che rimane vuoto, è possibile segnare le mosse effettuate durante la partita e il loro risultato.
Dopo questo, si sceglie a sorte o di comune accordo a chi spetti il primo turno.
La partita
modificaA turno, i giocatori "bombardano" una cella dell'avversario annunciandone riga e colonna. L'avversario deve dire se il "bombardamento" ha avuto effetto, ovvero ha "colpito" una delle proprie navi, o se invece non ha avuto effetto ("acqua"). Egli non è tenuto a dire quale nave sia stata colpita o, ovviamente, dove si trovino le altre celle da colpire. Una volta fatto ciò, tocca all'avversario, che fa lo stesso. Se la casella colpita è l'ultima di una nave, invece di "colpito" si dirà "affondato". Solitamente chi ha fatto un tiro che è andato a segno può farne immediatamente un altro, senza passare il turno all'avversario.
Il gioco continua fintanto che un giocatore ha ancora almeno una nave di cui almeno una cella non è stata colpita. Il primo giocatore a "colpire" tutte le celle di tutte le navi avversarie ha vinto la partita.