Amplificatori in corrente alternata

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Amplificatori in corrente alternata
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: I circuiti integrati analogici
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

Amplificatore in corrente alternata realizzato con microcircuiti

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Nella lezione precedente abbiamo preso in esame il circuito di un microamplificatore del quale abbiamo evidenziato un guadagno libero elevato, sia per le tensioni continue che per i segnali alternati; questa caratteristica non sempre si adatta a qualsiasi valore di guadagno determinato dalla rete di controreazione.

Nel circuito di amplificazione di figura 1 la tensione di fuori zero d’ingresso, se non compensata,

 
figura 1

compare amplificata all’uscita, questa tensione, se l’amplificatore è destinato a lavorare con segnali in corrente continua, non è tollerabile e deve essere eliminata o mediante compensazione o mediante la scelta di microcircuiti a bassa tensione di fuori zero.

Se invece l’amplificatore è destinato a lavorare soltanto con segnali alternati si possono creare due circuiti di controreazione separati, uno per stabilizzare l’amplificazione in corrente continua a basso guadagno, l’altro per assegnare al circuito il voluto guadagno in corrente alternata.

Questa soluzione si realizza semplicemente aggiungendo in serie alla resistenza   dello schema di figura 1 un adatto condensatore di separazione tra corrente continua e corrente alternata ( figura 2): questa configurazione è detta “non invertente” essendo il segnale d’uscita in fase con il segnale d’ingresso.


 
figura 2


Nel nuovo circuito osserviamo che il resistore   , grazie al blocco di  retrocede all’ingresso tutta la tensione continua d’uscita creando un anello di controreazione in c.c. a guadagno:

 

che, anche per qualsiasi valore di   min. dei microamplificatori in commercio, può essere scritta

 

per cui all’uscita si troverà soltanto la tensione di fuori zero d’ingresso non amplificata.

Per la corrente alternata, che è soggetta all’anello di controreazione composto dal partitore  , la formula per il calcolo del guadagno sarà invece:

 

per il caso in cui si abbia  

Esempio

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Un esempio numerico è utile per comprendere meglio quanto esposto:

Sia da dimensionare un amplificatore in corrente alternata avente le seguenti caratteristiche:

Frequenza di lavoro =  .

Configurazione non invertente.

Guadagno in c.a. compreso tra   volte   e   volte  .

Fuori zero massimo d’uscita  .

Sulla base dello schema elettrico di figura 2 procediamo come segue:

Esame delle tolleranze sul guadagno

Essendo:

  volte

  volte

la differenza percentuale è   pari a circa il  

Determinazione del rapporto G/A min

Dal grafico di figura 3 già oggetto di studio nella precedente lezione abbiamo:

 
figura 3

ad una percentuale del 10% corrisponde un rapporto:

 

Calcolo di Amin del circuito integrato

Per ottenere un guadagno non inferiore a  il valore di   dovrà essere

 


Calcolo della rete di controreazione in c.a

Assumendo per   il valore di  , tale da non rappresentare un carico per l’uscita del microamplificatore, il valore di   si calcola come segue:


  (da arrotondare a  )

Il condensatore   dovrà avere una reattanza  , ad esempio   da cui

 

e di conseguenza una capacità del valore di

  (da arrotondare a   )

Osservazione sulla rete di controreazione in c.c

La rete di controreazione in corrente continua, rappresentata da  , ha, come illustrato all’inizio del paragrafo, un guadagno unitario; pertanto la tensione di fuori zero in uscita sarà dell’ordine di quella d’ingresso che, con   non eccessivamente elevata, potrà essere contenuta entro i   richiesti selezionando un adatto circuito integrato.

Osservazione sulla rete di controreazione in c.a

Nel caso in cui si voglia, per ragioni particolari di cui ci occuperemo, porre   dell’ordine di grandezza di   la formula per il calcolo del guadagno in corrente alternata sarà :

 

dove  

L’amplificatore in corrente alternata: configurazione invertente

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Un secondo circuito d’amplificazione in corrente alternata può essere realizzato con un circuito integrato utilizzando l’ingresso invertente –i; questo circuito è mostrato in figura 4:


 
figura 4


Questa soluzione si realizza ponendo l'ingresso del microamplificatore su -i aggiungendo, in serie alla resistenza   dello schema di figura 1, un adatto condensatore di separazione tra corrente continua e corrente alternata; la configurazione è detta “invertente” essendo il segnale d’uscita in opposizione di fase con il segnale d’ingresso.

Per quanto attiene al comportamento dei fuori zero d’ingresso al circuito di figura 4 si applicano gli identici ragionamenti fatti per il circuito di figura 2.

Per la corrente alternata, che è soggetta all’anello di controreazione composto   ed   , la formula per il calcolo del guadagno è invece:

 

per il caso in cui si abbia  


Esempio numerico di progetto

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Sia da dimensionare un amplificatore in corrente alternata avente le seguenti caratteristiche:

Configurazione invertente.

Frequenza di lavoro =  .

Guadagno in c.a. compreso tra   volte   e   volte  .

Fuori zero massimo d’uscita  .

Sulla base dello schema elettrico di figura 4 procediamo come segue:

Esame delle tolleranze sul guadagno

Essendo

 volte

  volte

la differenza percentuale è

  pari al  .

Determinazione del rapporto G/A min

Dal grafico [1] di figura 3, ad una percentuale del   corrisponde un rapporto

 


Calcolo di Amin del circuito integrato

Per ottenere un guadagno non inferiore a   il valore di   dovrà essere

 

Calcolo della rete di controreazione in c.a

Assumendo per   il valore di   , tale da non rappresentare un carico per l’uscita del microamplificatore, il valore di  si calcola come segue:


  (da arrotondare a  

Il condensatore   dovrà avere una reattanza   ad esempio   da cui

 

e di conseguenza una capacità del valore di

  (da arrotondare a  )

Osservazione sulla rete di controreazione in c.c

La rete di controreazione in corrente continua, rappresentata da  , ha un guadagno unitario; pertanto la tensione di fuori zero in uscita sarà dell’ordine di quella d’ingresso che, con   non eccessivamente elevata, potrà essere contenuta entro i   richiesti selezionando un adatto circuito integrato.

  1. Il grafico è stato studiato per un anello di controreazione in circuito non invertente, se ne accettano pertanto, nel nostro caso, i piccoli errori