Amplificatori di potenza tipo single ended

Gli amplificatori di potenza sono strutture elettroniche che, se opportunamente pilotate da segnali a basso livello, sono in grado di fornire tali segnali ad un elevato livello di potenza; da alcuni Watt a migliaia di Watt[1]

lezione
lezione
Amplificatori di potenza tipo single ended
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: I transistori
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%

Schema elettrico di un amplificatore single ended modifica

Un amplificatore di potenza, ad esempio, è realizzabile mediante un’estensione del circuito di figura 5 della lezione Modi d’accoppiamento tra stadi di questa stessa materia con l’ausilio una circuitazione accessoria comprensiva di due transistori finali adatti a fornire al carico l’energia voluta.

Lo schema elettrico di questo circuito è riportato in figura 1 e qui di seguito commentato:

 
figura 1

La caratteristica principale di questo amplificatore consiste nell'assenza di trasformatori di segnali, assenza che rede il progetto più uniforme nella tipologia della componentistica e più facilmente realizzabile.

Lo schema di figura 1 è diviso in due sezioni, la bianca e l’ombreggiata:

La sezione bianca riporta lo schema dell’amplificatore oggetto dell’esempio della citata figura 5 con le seguenti piccole modifiche:

  • il carico di Tr3 che nell’originale è costituito da   in questa versione è formato da   e dal diodo   , per consentirne l’accoppiamento con la sezione di potenza
  • la resistenza di controreazione   non preleva più il segnale dal collettore di Tr3 ma dalla nuova uscita dell’amplificatore.

La sezione ombreggiata riporta il nuovo circuito costituito dai due transistori pilota, Tr4 e Tr5, e dalla coppia dei transistori finali Tr6 e Tr7.

L’insieme dell’amplificatore è dotato di due anelli di controreazione così individuabili:

  • il primo anello di controreazione in c.c, che interessa tutto l’amplificatore, è costituito da   che retrocede la tensione continua presente all’uscita dello stadio finale al fine di fissarla al livello imposto dal partitore d’ingresso  

Essendo   l’uscita dello stadio finale viene fissata ad un valore pari a   a tutto vantaggio della dinamica del segnale d’uscita che in questo modo può fare un’escursione molto ampia.

  • il secondo anello di controreazione in c.a, che interessa tutto l’amplificatore, è costituito da   e dalla serie di   ; con questo anello, similmente al circuito della citata figura 5, si stabilisce il guadagno di tensione alternata dell’amplificatore.

Funzionamento del circuito modifica

Il segnale d’ingresso (punti 1 e 2) viene amplificato dalla “sezione bianca”( si veda descrizione su lezione citata ) e viene reso da questa ai due capi del diodo   con una differenza di potenziale continua di circa  

Il collettore di Tr3 applica direttamente il suo segnale alla base di Tr4 che, tramite la resistenza di carico   , lo rende sul collettore di Tr4 in opposizione di fase; il collettore di Tr4 pilota la base del transistore finale Tr6.

Il collettore di Tr3, attraverso il diodo   applica il suo segnale alla base di Tr5 che lo rende in fase sul proprio emettitore; l’emettitore di Tr5 pilota in fase la base del transistore finale Tr7.

Questo particolare tipo di pilotaggio fa sì che quando la   di segnale in Tr6 cresce, la   di segnale in Tr7 è quasi nulla, quando la   di segnale in Tr7 cresce, la   di segnale in Tr6 è quasi nulla; il transistore Tr6 fornisce al carico i semiperiodi positivi del segnale, mentre Tr7 fornisce i semiperiodi negativi. I transistor finali contribuiscono pertanto in eguale misura a fornire la potenza d’uscita.

Questa modalità di funzionamento dello stadio finale è detta di “classe B” ed è caratterizzata dal fatto che in assenza di segnale il consumo dell’amplificatore di potenza è molto piccolo; ciò è un vantaggio ma è penalizzato dal fatto che, nei punti di passaggio tra i semiperiodi positivi ed i semiperiodi negativi del segnale d’uscita, si crea un sorta di discontinuità che genera distorsione.

Per minimizzare questo fenomeno il circuito finale è dotato di una rete particolare detta “bootstrap”, componenti  , che ha il compito di compensare in parte detta distorsione rendendo più lineare l’amplificatore.


Dimensionamento dei componenti della zona bianca modifica

Supponiamo di voler disporre di un amplificatore in grado di fornire una potenza ,  , di segnale di   su carico resistivo di   con un guadagno di   volte (   ) alla frequenza di   con una tensione d’alimentazione di  

Per questa sezione valgono i dati calcolati nella lezione già richiamata anche per  

Transistori: Tr1 e Tr2 tipo BFR17; Tr3 tipo BFY64

 

 

 

  da calcolare in base al nuovo guadagno

  da calcolare in base al nuovo guadagno

  da calcolare

  da calcolare in base al nuovo guadagno

 

Dimensionamento dei componenti della zona ombreggiata modifica

Per i transistori finali della sezione ombreggiata si dovrà operare come segue:

Si scelgono Tr6 e Tr7 in base alla tensione d’alimentazione e della corrente richiesta.

Calcolo della corrente di collettore massima,   richiesta in base al carico:

essendo   si ha:

 

 


Scelta dei transistori finali della zona ombreggiata

Sulla scorta del valore della corrente di picco massima ,  , e della tensione continua di alimentazione,   , ci si può orientare, sia per Tr6 che per Tr7, sul transistore PNP tipo 2N6107 che presenta le seguenti caratteristiche:


  •   :   è nettamente superiore alla tensione che alimenta il circuito


  •   :   è nettamente superiore alla corrente di picco richiesta


  •   potenza dissipabile a temperatura ambiente di  °c. Nel nostro caso, tanto Tr6 che Tr7 non lavorano in saturazione; pertanto la potenza massima dissipata su ciascun transistore in presenza di segnale si deve calcolare secondo l’espressione seguente: (l’espressione tiene conto della dissipazione media dovuta al fatto che ciascun transistore lavora per il  del tempo )     essendo   i transistori sono in grado di dissipare in aria libera tutto il calore generato durante il funzionamento sotto segnale.


  •   guadagno di corrente minimo per   alla frequenza di  : Con questo valore di   la corrente di picco d’ingresso sulla base di Tr6 e Tr7 sarà pari a:  


  •  : Della   si deve tenere conto nel calcolo della dinamica: essendo la tensione efficace sul carico:   la   sarà   quindi compatibile con l’espressione: 


  •   tensione di funzionamento della base del transistore.


Scelta dei transistori pilota della zona ombreggiata

Per i transistori pilota della sezione ombreggiata si dovrà operare come segue:

Si scelgono Tr4 e Tr5 in base alla tensione d’alimentazione e della corrente di picco richiesta:

Per Tr4 si può scegliere il transistore NPN tipo 2N1711 che ha le caratteristiche volute, sia per fornire a   a Tr6, sia per sostenere la tensione d’alimentazione.

Per Tr5 si può scegliere il transistore PNP tipo BFY64 che ha le caratteristiche volute, sia per fornire a   a Tr7, sia per sostenere la tensione d’alimentazione .

Sui componenti elettrici dell' amplificatore modifica

Per le resistenze  :

La funzione delle due resistenze nel circuito di potenza aiuta a stabilizzare termicamente i transistori finali Tr6 e Tr7 e riduce le differenze costruttive esistenti tra loro; dato però che valori troppo elevati delle resistenze sottraggono potenza sul carico, il dimensionamento di queste deve essere fatto a seguito di un ragionevole compromesso.

Se accettiamo di sottrarre al carico soltanto il   della potenza pari ad una perdita di:

Perdita = 

possiamo dimensionare   come segue:

essendo   si ha:

  ( da arrotondare a   )

Le due resistenze dovranno poter dissipare una potenza pari a  


Per le resistenze  :

Le due resistenze hanno prevalentemente il compito di elevare la resistenza d’ingresso di Tr4 e Tr5 affinché questi, con le loro correnti di base, non carichino eccessivamente Tr3.

Potendo contare per Tr4 e Tr5 su di un   e desiderando un carico di circa   avremo:

 

La potenza di dissipazione delle resistenze può essere di  


Per la resistenza  :

  costituisce la resistenza di base di Tr6 così come è la resistenza   per Tr7; è naturale pertanto che le due resistenze siano uguali :  


Per le resistenze  :

Le due resistenze governano il guadagno globale dell’amplificatore;   in corrente continua,   con   in corrente alternata, facendo rientrare tutti i transistori del circuito nell’anello di controreazione.

Essendo il guadagno di tensione dell’amplificatore posto pari a   volte ( ) il valore di   dovrà essere:

 

Per   come andremo a dimensionare potrà essere :

 

Per evitare che   rappresenti un carico inutile per lo stadio finale la si dimensiona nell’ordine di   volte   cioè

  ( arrotondata a   )

ne segue il valore di  

 

Entrambe le resistenze possono avere una potenza di dissipazione di  


Per  :

Affinché la reattanza di   sia molto inferiore di   si deve avere

 

da cui, per  

 

che risolta dà  

Sarà necessario un condensatore elettrolitico con una tensione di lavoro di  


Per i componenti  :

Le resistenze   ed il condensatore   contribuiscono alla linearità dello stadio finale mediante il principio del “bootstrap”; il calcolo di questi componenti è estremamente complesso e porta, comunque, a risultati da verificare ed aggiustare sull’amplificatore in laboratorio.

Per questa ragione è conveniente assumere per   due valori la cui somma possa rappresentare un corretto carico per Tr3 , ad esempio circa  , e il cui rapporto, dedotto da esperienze analoghe, sia  ; ne segue che  

Per il valore di   non resta che provarne alcuni valori in laboratorio controllando, con l’oscilloscopio, come migliora la distorsione del segnale d’uscita.

Entrambe le resistenze possono avere una potenza di dissipazione di  


Per   si calcola:

Affinché   non crei caduta di tensione di segnale apprezzabile a danno di  , è opportuno che la reattanza di   sia molto inferiore di  ; ciò si ottiene assumendo:

 

da cui, per  

 

che risolta in    (arrotondato a  )

Sarà necessario un condensatore elettrolitico con una tensione di lavoro di  .


Per i componenti  

Questi componenti sono necessari per la stabilità del circuito quando ad esso dovesse mancare il carico; per   si suggeriscono indicativamente   e  ,valori da aggiustare in sede di messa a punto del circuito.

Note modifica

  1. Un amplificatore audio amatoriale può fornire, indicativamente, una potenza di alcune centinaia di Watt, il trasmettitore di un sonar attivo deve fornire oltre 10000 Watt.